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C’è un po’ di Italia nel cosiddetto “Oscar della scienza”, il Breakthrough Prize, assegnato quest’anno. Il premio è stato infatti vinto dal matematico Christopher Hacon, 37 anni, attualmente in forze alla University of Utah di a Salt Lake City ma che si è laureato all’Università di Pisa ed è stato allievo della Scuola Normale. Hacon ha tre cittadinanze: inglese, italiana e americana. Divide il premio (e i relativi 3 milioni di dollari elargiti dalla Breakthrough Foundation) con James McKernan, della University of California di San Diego. Il Breakthrough Prize in matematica 2018 è stato conferito ai due scienziati per i loro lavori sulla geometria birazionale in dimensione alta, tema centrale della ricerca in geometria algebrica che ha come punto di partenza le idee sviluppate dalla scuola italiana di geometria nei primi anni del XX secolo.

Il Breakthrough Prize vanta sponsor importanti come Sergey Brin, Yuri e Julia Milner, Mark Zuckerberg e Priscilla Chan, Anne Wojcicki e Pony Ma e premia importanti risultati raggiunti nei campi delle Scienze della vita, della Fisica fondamentale e della Matematica, per un totale complessivo di 22 milioni di dollari. Ogni premio assegnato equivale a 3 milioni di dollari, e l’ultima premiazione si è tenuta lo scorso 3 dicembre a Palo Alto, con un presentatore prestigioso: Morgan Freeman. Si tratta, in assoluto, del premio più ricco assegnato nel campo della scienza. Dalla sua istituzione, nel 2012, il Breakthroug Prize ha assegnato quasi 200 milioni di dollari, premiando quella ricerca che mira a cambiare i paradigmi nel campo della fisica, della matematica e delle scienze della vita. “Il Breakthrough Prize è stato creato per celebrare le conquiste di scienziati, fisici e matematici il cui genio ci aiuta a capire il nostro mondo e le cui scoperte plasmano il nostro futuro” ha detto il cofondatore del premio, Mark Zuckerberg.

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