Il Giappone è stata una rivelazione di questa coppa del mondo. E torna alla mente dei tifosi la saga di “Holly e Benji”. E la domanda: Ma quanto è lungo il loro campo? Ce ne parlano Marco Menale e Alberto Saracco.
Si è concluso agli ottavi di finale il mondiale di calcio in Qatar del Giappone. I “Samurai Blu” si sono arresi alla Croazia, ma solo ai rigori, dopo l’1-1 dei 120 minuti di gioco. Tuttavia è una delle squadre che più ha sorpreso. Ha superato un girone infernale con Spagna e Germania, riuscendo a battere entrambe per 2-1, partendo sempre da una situazione di svantaggio. E siamo diventati un po’ tutti tifosi del Giappone. Sulle note del coro “Vamos Nippon”, i goal di Doan e le parate di Gonda ci hanno riportati a loro: Holly e Benji. Le falcate infinite, le partite che vedono alternarsi le stagioni e i continui flashback palla al piede, come cantano i Gem boy. E soprattutto è tornata la domanda delle domande: ma quanto è lungo il campo di Holly e Benji?
Facciamo un po’ di conti, assumendo la Terra sferica. La figura 1 è una rappresentazione geometrica della scena di gioco. Ricordiamo che Holly comincia a vedere la porta dalla metà campo (il video in fondo all’articolo per i dettagli). Dunque nel punto F, a metà campo, si trova Holly (o meglio gli occhi), mentre in D la traversa della porta difesa da Benji. Con R indichiamo il raggio quadratico medio della Terra, pari a 6371\, km. Inoltre h_1 rappresenta l’altezza di Holly, pari a 1,30\, m (parliamo di bambini di 10 anni), e h_2=2,44\, m l’altezza della porta.

Figura 1. Rappresentazione sulla superficie terrestre del campo di Holly e Benji, realizzata in GeoGebra.
Guardiamo ancora la figura 1. Nel nostro caso, le tangenti alla circonferenza nel punto G approssimano gli archi della stessa circonferenza. Dunque la lunghezza della metà campo, data dall’arco di \overset\frown{BC}, è approssimata dalla lunghezza d del segmento \overline{DF}. Dal teorema di pitagora:
l^2=2Rh+h^2,
dove l e h sono i valori (l_1, h_1) e (l_2, h_2).
Tuttavia h è trascurabile rispetto a R, essendo molto più piccolo, dunque assumiamo:
l^2=2Rh.
Troviamo cosi i valori di l_1 e l_2:
\begin{align*} l_1&=\sqrt{2Rh_1}=4070\, m,\\ l_2&=\sqrt{2Rh_2}=5576\, m. \end{align*}
E quindi:
d=l_1+l_2=9646.
Pertanto la lunghezza L dell’intero campo è:
L=2d=19292\, m.
Ebbene sì, siamo oltre i 19\, km di campo. E considerando che un campo regolamentare è lungo in media 105\, m, allora il campo di Holly e Benji è pari a più di 183 campi da calcio regolamentari. Ecco perché nell’attraversare la metà campo Holly riesce a ripensare alla sua intera vita.
Nel ragionamento adottato abbiamo fatto delle approssimazioni. Ad esempio non esiste un raggio della terra, essendo questa più uno sferoide. Considerando raggio polare e raggio equatoriale, otteniamo una stima dal basso e una dall’alto per avere un intervallo di variabilità di L.
Per la stima dal basso, diciamo L_{min}, consideriamo il raggio polare R=6356\, km. L’altezza della porta h_2=1,80\, m, ossia quella per bambini, e l’altezza di Holly h_1=1\, m. Con lo stesso ragionamento, otteniamo:
L_{min}=2(\sqrt{ 2Rh_1}+\sqrt{Rh_2})=16,7\, km.
Per la stima dall’alto, L_{max}, consideriamo il raggio equatoriale R=6378\, km. L’altezza della porta h_2=2,55\, m e un Holly più adulto, alto h_1=1,75\, m. E così:
L_{max}=2(\sqrt{ 2Rh_1}+\sqrt{Rh_2})=20,9\, km.
In definitiva la lunghezza L del campo di Holly e Benji si stima:
L=18,8 \pm 2\, km.
Mistero svelato. E considerando la sconfitta ai rigori, forse i giapponesi non sono abituati a una distanza dalla porta di appena 11\, m.