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Brevi consigli per letture matematiche. “Una giornata con Pitagora” di Jean-Paul Delahaye, consigliato da Marco Menale.

Le origini della matematica cominciano con semplici operazioni legate al contare, e questo nel tempo ha portato al concetto di numero. Nel corso dei secoli è cambiata enormemente, abbracciando via via nuove idee. Ad esempio il concetto di misura, la comprensione delle forme e delle loro trasformazioni, la valutazione probabilistica. Ma ancora oggi, molto del nostro immaginario matematico e delle ricerche che facciamo sono legate ai  numeri. Jean-Paul Delahaye racconta questa storia in “Una giornata con Pitagora – Capire i numeri”.

Jean-Paul Delahaye è professore emerito di informatica all’Università di Lille. Ed è anche ricercatore presso il Centre de Recherche en Informatique, Signal et Automatique di Lille (CRISTAL). Delahaye è autore di numerose opere di divulgazione scientifica, relative alla matematica e all’informatica. Ha vinto il Premio d’Alembert nel 1998 con “Le Fascinant Nombre Pi”.

Il matematico e filosofo greco Pitagora apre il libro. La sua storia è ripercorsa lungo i miti che lo circondano. L’importanza dei numeri naturali per la scuola pitagorica arriva fino alla magia del numero dieci (la tetraktys). E l’adorazione per questa classe di numeri si scontra con la scoperta degli irrazionali. E Delahaye racconta del divieto assoluto del numero \(\sqrt{2}\) presso i pitagorici. Infatti il povero pitagorico Ipasso di Mataponto pare abbia pagato con la vita la dimostrazione dell’irrazionalità di \(\sqrt{2}\).

Delahaye racconta la scoperta delle altre classi di numeri. Dagli interi ai razionali, fino ad irrazionali e reali. E poi i numeri trascendenti con \(\pi\). Allora costruiti i reali, i numeri primi diventano i protagonisti. L’autore elenca alcune loro proprietà, fino ad accennare a questioni aperte, come l’ipotesi di Riemann. Il valore dei numeri si traduce in una serie di applicazioni e attuali sfide per la ricerca. Dalla crittografia alla Legge di Benford, passando per l’informatica con macchine di Turing e automi a stati finiti.

Tuttavia Delahaye mette in guardia il lettore. Il racconto non può seguire un corretto ordine cronologico. Infatti è difficile avere una precisa collocazione nel tempo e nello spazio di molti eventi. Ad esempio è il caso della scoperta delle terne pitagoriche.

Il libro è una piacevole scoperta per i lettori meno esperti. Gli esempi aiutano tra una definizione e l’altra. Ci sono riquadri con approfondimenti ed esercizi guidati. E una bibliografica specialistica è messa al servizio dei più esperti.


Un giornata con Pitagora

Una giornata con Pitagora
Jean-Paul Delahaye
Editore: Espress Edizioni
Anno edizione: 2021
Pagine: 208 p.

 

 

 

Marco Menale

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