Brevi consigli per letture matematiche. “Nel paese degli algoritmi” di Aurélie Jean, consigliato da Marco Menale.
Gli algoritmi stanno cambiando le nostre vite. Dall’ingegneria alla medicina, passando per i modelli sociali ed economici. Ma cos’è un algoritmo? Aurélie Jean prova a dare una risposta. Le sue esperienze di studio e professionali concorrono a definire il quadro di una questione complessa e delicata.
Aurélie Jean è una scienziata francese che si occupa di modelli matematici. In particolare studia i metodi numerici e gli algoritmi che permettono di descrivere diversi fenomeni. Studia dapprima in Francia presso l’Università Pierre-et-Marie-Curie, per poi completare gli studi magistrali a Paris-Saclay. Scrive la tesi di dottorato presso l’École nationale supérieure des mines de Paris in cui si occupa di degli elastomeri carichi per cui le proprietà meccaniche sono legati alla disposizioni delle particelle e degli aggregati di nero di carbonio. In seguito, si trasferisce al Massachusets Institute of Techology. Dalla medicina passa a occuparsi economia e finanza. Infine passa alla carriera imprenditoriale: fonda start-up come DPEEX, per l’applicazione dell’intelligenza artificiale alle terapie relative ai tumori al seno.
I primi capitoli di questo libro sono incentrati sugli algoritmi. Dalla storia ai primi linguaggi di programmazione, Aurélie Jean vuol staccare il lettore dall’idea algoritmo=computer. Infatti, già i persiani avevano ideato i primi algoritmi per la risoluzione di alcune operazioni algebriche. I computer facilitano l’implementazione e l’esecuzione su problemi sempre più grandi. E sono le sue esperienze da studentessa e dottoranda a completarne la descrizione. Perché il computer è solo una possibilità per avere più spazio e velocità per rendere più efficaci gli algoritmi.
I successivi capitoli costituiscono la parte essenziale del libro. È qui che il testimone passa dagli algoritmi ai bias. Gli algoritmi sono la strada per la risoluzione di problemi sempre più impegnativi. Ma i bias sono le buche che costellano questa strada. E siamo tutti soggetti ai bias. L’autrice descrive alcune situazioni in cui i bias le hanno giocato brutti scherzi. E nei bias sono caduti anche i giganti del tech, come Google e Facebook. Possiamo eliminare completamente i bias? Per l’autrice la risposta è no.
Gli ultimi capitoli guardano all’impatto delle nuove tecnologie sulla società moderna. I guru virtuali vendono verità ai naviganti della rete con conseguenze molto pesanti. Cosa fare? Da un lato serve una formazione digitale alle nuove generazioni, mentre dall’altro è necessaria una riconciliazione tra scienza e filosofia.
Nel paese degli algoritmi
Aurélie Jean
Editore: Neri Pozza
Anno edizione: 2021
Pagine: 176