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Questo libro non dovrebbe mancare nella biblioteca di chi si interessa alla comunicazione della matematica applicata. Raccoglie ed espande infatti gli interventi del convegno MATHKNOW08, Mathematics, Applied Sciences and Real Life, tenutosi presso il Politecnico di Milano tra il 22 e il 24 marzo 2008 e organizzato da Alfio Quarteroni e Michele Emmer.

 

La conferenza aveva come scopo di illustrare alcuni dei collegamenti che la matematica crea fra conoscenza, tradizione e vita quotidiana. Al convegno sono intervenuti ricercatori di fama mondiale, italiani e stranieri. Tra gli oratori intervenuti c’erano: Ralph ABRAHAM (UC Berkeley and UC Santa Cruz), Andrew CRUMEY, Martin GROETSCHEL (ZIB, Berlin), Peter MARKOWICH (U. Cambridge), Claudio PROCESI (U. La Sapienza, Roma), Clive RUGGLES (U. Leicester), Ismail SERAGELDIN (Bibl. Alexandrina), Amin SHOKROLLAHI (EPFL, Lausanne), Tobias WALLISSER (U. Stuttgart).

Adesso, dopo quasi due anni, rimpiango di non aver potuto assistere. Trovate qui mathknow_preface-TOC la prefazione e l’indice del volume. Avrei difficoltà a scegliere gli interventi che mi hanno maggiormente interessato. Conoscevo le belle immagini usate da Peter Markowich per illustrare alcuni modelli di equazioni alle derivate parziali o le tecniche usate da Massimo Fornasier per ricostruire i dipinti del Mantegna a Padova, ma non sapevo cosa fossero i raptor codes (e sono una cosa interessante e importante per il nostro mondo di comunicazioni, come ci fa sapere Amin Shokrollahi), o gli aspetti matematici del cibo raccontati da Alfio Quarteroni e Luca Paglieri. E forse la conferenza di Claudio Procesi avrebbe meritato la presenza in sala: il testo lascia intuire tante cose, ma molto è lasciato al lettore. Però alla fine l’intervento che mi ha incuriosito di più, forse per inclinazione personale, è stato quello di Andrew Crumey su matematica e letteratura.

Ci sono molti modi di connettere questi due mondi. Di solito uno pensa alla letteratura che usa la matematica come pretesto (si parla di matematica) o alla letteratura come mezzo per renderla accessibile (si racconta la matematica). Qui invece Crumey si interessa a come usare un approccio matematico alla lettura dei testi letterari. Non che questa sia una novità assoluta, ma qui l’autore è capace di fare esempi, da Galileo a Proust, molto pertinenti sull’uso del tempo narrativo, che possono essere formalizzati con il linguaggio matematico. Qualche cosa di molto dettagliato che e anche di molto pertinente, che merita veramente la lettura.

Mathematics, Applied Science and Real Life, Series: MS&A, Vol. 3, Emmer, Michele; Quarteroni, Alfio M. (Eds.), 2009, XI, 263 p., Hardcover, ISBN: 978-88-470-1121-2. 41,55€

Recensione di Roberto Natalini

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