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Il lunedì tradizionalmente è considerato il giorno più triste della settimana, ma secondo due matematici statunitensi è il mercoledì a meritarsi tale primato.

Il primo giorno della settimana è comunemente considerato il giorno più infelice della perché segue il week-end. In realtà, proprio la vicinanza con i giorni di relax, rendono il lunedì non così triste, poiché restano in noi le sensazioni e i ricordi del tempo libero appena trascorso. Grazie a questo, secondo i ricercatori, il lunedì è il secondo giorno più felice della settimana.

Peter Dodds e Christopher Danforth, professori di matematica applicata dell’Università del Vermont, sostengono di aver determinato un metodo scientifico per misurare la felicità collettiva e di aver dimostrato che il giorno della settimana con il livello di umore più basso è il mercoledì.

Gli autori di questa ricerca hanno esaminato 2.4 milioni di blog e messaggi lasciati su Twitter durante gli ultimi quattro anni. Le frasi scritte sul sito venivano classificate in funzione delle parole in esse presenti (positive o negative) e, grazie all’analisi dei dati raccolti, i matematici hanno individuato il giorno della settimana durante il quale le persone erano più felici.

Ogni parola usata era inserita in una scala di valutazione che classificava i vari livelli di felicità in funzione della positività del termine usato. Ad esempio, le parole come “trionfante”, “paradiso”e “amore” avevano un punteggio molto alto, mentre “trauma”, “funerale”e “suicidio” corrispondevano a punteggi molto bassi.

Secondo questo studio, la domenica era il giorno più felice della settimana, i blogger descrivevano i loro sabato sera, ed il lunedì era al secondo posto poiché le persone erano ancora felici per il fine-settimana appena trascorso. Invece al centro della settimana, il solito tran tran del lavoro e l’affievolirsi dei ricordi del week-end intristivano le persone e perciò il livello dell’umore raggiungeva il livello più basso.

Danforth ha affermato che l’analisi dei blog ha permesso loro di osservare le persone in una situazione in cui si comportano in modo naturale.
“Le persone che scrivono sui blog pensano di parlare con i propri amici, ma dato che i blog sono pubblici in realtà essi parlano ad una più vasta social network. Noi non abbiamo fatto altro che guardare alle loro spalle”, ha affermato il matematico.

Lo studio dei blog, inoltre, ha reso possibile l’analisi dei sentimenti e delle emozioni di molte persone. I ricercatori hanno infatti esaminato più di 10 milioni di frasi, prendendo in considerazione quelle che iniziavano con “io provo” o “io mi sento”.

I risultati, che compaiono nel “Journal of Happiness Studies”, hanno mostrato che l’elezione di Barack Obama il 4 Novembre 2008 era stato il giorno più felice in quattro anni, con un notevole aumento dell’utilizzo della parola “orgoglio”.
Al contrario, la morte di Michael Jackson lo scorso mese è stato uno dei giorni più tristi.
Lo studio ha anche mostrato che i blogger più felici sono di età tra i 45 e 60 anni, mentre i teenager sono i più infelici.

 

 

 

 

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