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Alcuni matematici hanno individuato, per la prima volta, una struttura rigida che esiste all’interno di una turbolenza. Il movimento caotico potrebbe, in questo modo, essere controllato meglio in futuro.

 

Secondo il team di scienziati della Aston University di Birmingham e della Kansai University di Osaka la soluzione trovata potrebbe rivoluzionare la conoscenza che si ha delle turbolenze e del modo in cui le si possono controllare. La struttura rigida individuata, come si legge sulla rivista Physical Review Letters, è  stata  trovata nel Flusso di Couette, un prototipo della turbolenza che si sviluppa in un fluido quando questo scorre nello spazio compreso fra due piani che si muovono a una certa  distanza e in direzioni opposte. Ogni pilota di Formula Uno, oppure un passeggero in volo, ha sperimentato un vuoto d’aria o una turbolenza gnerica, che consiste in un mix di aria a diverse velocità che procede contro il veicolo in movimento. La struttura scoperta, è costituita da un certo numero di elementi trovati per la prima volta in un flusso coerente, ed è stata descritta dai ricercatori come un “tappeto di vortici annodati insieme”. La scoperta avvenuta nel cuore più profondo del flusso di Couette, potrà aiutare a governare meglio le turbolenze che si generano fra due pareti in movimento, come all’interno di alcuni macchinari meccanici o nel sistema circolatorio umano, oppure le turbolenze che si sentono in aria, in mare o nei viaggi stradali. La ricerca si è conclusa dopo cinque anni durante i quali migliaia di computer hanno generato continuamente modelli di flussi di taglio.  Il risultato è stato ottenuto riproducendo l’esposizione dei due piani opposti a condizioni di freddo e caldo e muovendoli da posizioni  statiche a dinamiche.  Gli studiosi sperano di poter usare lo stesso metodo per poter esplorare anche altri tipi di fluidi turbolenti.
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