Un altro anno è passato, e questo 2024, ha mantenuto solo poche delle sue potenzialità, mancandone tante altre. Noi, come diceva Voltaire, per ora coltiviamo il nostro orticello, e durante l’anno appena trascorso abbiamo finalmente deciso di dare vita all’Associazione MaddMaths!, un ente no profit del terzo settore che dovrebbe servire a portare avanti progetti di promozione della matematica. Molti di voi hanno già deciso di associarsi e speriamo che ci siano altre persone che prendano presto la stessa decisione. Più siamo e più abbiamo forza per organizzare nuove cose. Abbiamo già fatto due assemblee plenarie, ma tanto c’è ancora da fare. Vi aspettiamo!
Cosa farà MaddMaths! nel 2025 lo scopriremo presto, ma intanto nel 2024 abbiamo spaziato: dal nostro podcast di didattica della matematica (fatto con l’UMI-CIIM e AIRDM) alle tante recensioni di libri, e poi come al solito la Giornata Internazionale della Matematica è stata importante. Oltre al podcast sulla didattica, abbiamo creato due podcast nuovi di zecca: Sulle tracce del Detective Maxwell di Edoardo Provenzi e Musica Razionale di Paolo Soffientini e Sebastiano De Gennario. Ci sono state due nuove serie: Una chiacchierata sulla topologia di Gabriele Belegni e La matematica è piena di Eulero! di alcuni amici di MaddMaths! e tre nuovi video della nostra matematica danzante Raffaella Mulas. E non dimentichiamo La lente matematica di Marco Menale e i nostri favolosi Librini. E un piccolo grande evento ha illuminato l’ultimo terzo dell’anno: da settembre i Rudi Mathematici hanno raggiunto MaddMaths! con un loro angolo dedicato! Abbiamo partecipato alla Festa delle Donne Matematiche a Napoli, al Festival della Scienza di Genova, alla festa per Pino Rosolini (sempre a Genova), al Comics&Science Palace. La nostra Madd-Letter è andata avanti con 12 edizioni normali e 3 speciali.
Vediamo ora però in dettaglio cosa abbiamo fatto su MaddMaths! nel 2024 (se volete confrontare con cosa è successo nel 2023 andate qui). Intanto abbiamo pubblicato 183 post (+35,5% rispetto al 2023, ma ci sono anche 3 nuovi podcast e 15 Madd-Letter) e insomma siamo stati abbastanza al computer. E anche voi! Infatti abbiamo avuto 181.404 visitatori (+12,3%) con 348.768 visualizzazioni di pagina (+14,5%) e una durata della sessione media di un minuto e 17 secondi (stabile e non piccola: non vi state annoiando, si vede). A questi numeri si aggiungono gli 19.888 download dei nostri podcast (+196%). I nostri lettori sono principalmente in Italia (93,53%), ma anche negli Stati Uniti, Svizzera, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Irlanda, Cina, Svezia. Divisi per città italiane troviamo Milano (21%), Roma (12%), poi Torino, Bologna, Napoli, Firenze, Palermo, Cagliari, Genova.
Abbiamo anche fatto un piccolo sondaggio su Telegram, per capire quali sono i vostri contenuti preferiti (e sì, certo, con nessuna validità statistica):
Che ne pensate, vi riconoscete nel sondaggio? Noi comunque ne terremo conto.
Ma ora vediamo quali sono i 10 post con un maggior numero di visitatori tra quelli apparsi nel 2024. Ovviamente non abbiamo considerato alcuni evergreen degli anni precedenti, che rimangono molto alti in classifica, a partire dal n. 1 di sempre, il post sul metodo analogico di Bortolato, seguito dal post sulla matematica delle epidemie e da quello sulla congettura di Riemann spiegata semplice, senza dimenticare il teorema nascosto in Futurama e il grande successo del post di Alberto Saracco Il perimetro è pari! E come ogni top 10 che si rispetti, partiamo dal numero 10 (e attenzione, seguono poi un po’ di “bonus” che sono post che ci sono piaciuti, ma anche post riscoperti dai lettori). E tanti auguri per un buon 2025 dalla redazione!
TOP 10 dei post con più visitatori tra quelli pubblicati nel 2024
posizione 10
posizione 9
posizione 8
posizione 7
posizione 6
posizione 5
posizione 4
posizione 3
posizione 2
posizione 1
Bonus della redazione
Tutti (o quasi) i post di MaddMaths! li trovate nelle Madd-Letter. Di seguito alcuni post che ci va di segnalare, sia perché in ogni modo hanno avuto anche molti lettori, oppure perché pensiamo che potrebbero averne di più.
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