Negli ultimi anni sono apparsi, editi da Einaudi Ragazzi, alcun libri di racconti a sfondo matematico di Germano Pettarin. Roberta Munarini li ha letti e recensiti per il nostro sito.
Germano Pettarin è insegnante di matematica nella scuola pubblica superiore, alle università di Udine e Venezia ed autore di numerosi manuali e pubblicazioni divulgative in campo matematico e informatico. Dal 2017 pubblica libri di giochi matematici e informatici con Einaudi Ragazzi dedicati alle bambine e ai bambini della scuola primaria. Il primo, La matematica fa schifo!, è illustrato da Giulia Orecchia in modo molto accattivante attraverso una grafica originale e pulita ed è ambientato in un mondo immaginario: Cifralia. Qui vige il Caos fino all’arrivo del generale Abacone, personaggio rigido che si pone l’obiettivo di regolare il tutto attraverso la disciplina ed il rigore. Riordinare il mondo della matematica si dimostra più complesso di quanto ha immaginato e, attraverso l’incontro con i numeri e le loro regolarità, scopre anche risultati inattesi, sorprendenti, a volte impossibili, ma, proprio per questo, affascinanti. In fondo, ci vuole molta fantasia per riuscire ad immaginare il concetto di infinito quando si cerca la soluzione all’operazione 5:0, no? Questo è l’aspetto che ho più apprezzato nella lettura del libro; troppo spesso la matematica viene spiegata e approcciata attraverso le “regole” e le “formule”, negandosi così tutto quel mondo di scoperta e sfida all’impossibile che invece caratterizza la disciplina. Il lettore si trova esposto a contenuti matematici anche complessi come il teorema di Pitagora, quando cerca di trovare cos’hanno in comune terne numeriche come dodici, cinque e tredici e questo può diventare un buon escamotage per introdurre suggestioni e riflessioni da parte dell’adulto o del docente se la lettura avviene, per esempio, in classe, oppure può innescare domande e curiosità nella bambina o nel bambino se la lettura è autonoma e individuale. Riuscirà il razionalissimo Abacone a comprendere l’irrazionalità dello strano personaggio chiamato Pigreco? Cifralia ha davvero bisogno di un rigido generale per trovare il proprio equilibrio e le proprie regole? Queste sono alcune domande alle quali solo una lettura attenta e curiosa può dare risposta.
Nel secondo testo della collana, L’isola delle tabelline, la narrazione prende il via da una vacanza nell’esotico arcipelago delle Cifradi. Qui, ogni isola è abitata da un certo gruppo di numeri, classificati attraverso diversi criteri: Pari, Dispari, ecc…tranne a Tabellandia dove gli abitanti sono infelici e spaesati perché non sanno quale regola li accomuni. Con quali criteri sono stati messi sull’isola quei 99 numeri? Perché c’è un solo venticinque mentre troviamo il numero ventiquattro ripetuto ben quattro volte? Con la guida dello stesso Pitagora, noi lettori veniamo accompagnati alla scoperta delle tabelline e di alcune “scorciatoie” che ci possono aiutare a trovare regolarità e strategie di calcolo. In particolare, da docente, trovo molto apprezzabile la parte iniziale della storia, che si presta ad un lavoro di approfondimento in classe anche di tipo laboratoriale, centrato sull’individuazione di relazioni tra i numeri e generalizzazione di regole matematiche. La presenza di ulteriori materiali per la didattica disponibili per il download dal sito della casa editrice Einaudi, è una risorsa preziosa per ogni lettore in quanto non sempre si riescono a trovare, nei testi sulla matematica per bambini, schede operative da affiancare alla lettura. Ritengo che questo testo possa essere uno strumento utile anche per un esercizio divertente di ripasso e scoperta da fare a casa e nel tempo libero, da consigliare alle bambine e ai bambini che si avvicinano o stanno imparando le tabelline.
C’è anche un terzo libro di Pettarin, Le cose non quadrano… ci vogliono i cerchi!, scritto, come il precedente, con Jacopo Olivieri. Anche qui si ritrova la volontà di voler avvicinare le ragazze e i ragazzi con storie divertenti a contenuti anche complessi della matematica, e mi sembra di rilevare un’attenzione ulteriore, e per niente banale, per il rispetto della diversità. Nel mondo di Matematopia, i numeri e poligoni vivono separati perché diversi: i Cerchi, accompagnati dallo Zero, allora decidono di andarsene. È possibile pensare ad un mondo senza “tondi”? La lettura del libro ci porta, attraverso la scoperta di teoremi, assiomi, e regole geometriche o aritmetiche, verso la comprensione che siamo tutti importanti e necessari, a prescindere dalle rispettive caratteristiche e diversità. Oltre alle regole della matematica quindi, in questo testo si cerca di parlare di tolleranza e di inclusione. Questi ultimi elementi spesso non si associano alla didattica di questa disciplina, ma se è vero che la matematica contribuisce “alla formazione culturale delle persone e delle comunità”, allora questo testo può trovare spazio nella biblioteca di un insegnante. Anche in questo caso, gli autori e la casa editrice hanno approntato una serie di schede e attività, scaricabili on line, per continuare a lavorare sulle tematiche del testo e per approfondire gli aspetti più problematici.
Volendo trovare alcune criticità a questi tre libri, devo dire che a volte si fatica a identificare l’età dei lettori di riferimento in quanto, in storie piuttosto semplici e adatte per i bambini del primo ciclo della scuola primaria, si introducono elementi come il teorema di Pitagora, i numeri negativi, i fattori primi, le radici quadre… che appartengono di più al curricolo della scuola secondaria di primo grado. Quando questi contenuti non sono introdotti ai lettori con un approccio “per scoperta” ma quasi “calati dall’alto” attraverso definizioni simili a quelle riscontrabili sui libri di testo, si presuppone la necessità di un lavoro di “decodifica” da parte dell’adulto o docente affinché si possa comprendere appieno il significato della storia. Ho trovato molto piacevoli invece sia le scelte grafiche, sia le intuizioni narrative di alcuni passaggi. Sono libri che si leggono con piacere e che penso possano incuriosire, divertire e far trascorrere alcune ore rilassanti alle bambine e ai bambini che sempre più appaiono interessati a scoprire i segreti della matematica.
Roberta Munarini
Istituto Comprensivo Don Pasquino Borghi, Reggio Emilia
La matematica fa schifo!
Germano Pettarin
Illustratore: Giulia Orecchia
Editore: Einaudi Ragazzi
Anno edizione: 2017
Pagine: 136 p., ill. , Rilegato
EAN: 9788866563945
Età di lettura: Da 8 anni
L’ isola delle tabelline
Germano Pettarin, Jacopo Olivieri
Illustratore: Desideria Guicciardini
Editore: Einaudi Ragazzi
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 28 agosto 2018
Pagine: 130 p.
EAN: 9788866564713
Le cose non quadrano… ci vogliono i cerchi!
Germano Pettarin, Jacopo Olivieri
Illustratore: Giulia Orecchia
Editore: Einaudi Ragazzi
Anno edizione: 2019
Pagine: 110 p., ill. , Rilegato
EAN: 9788866565314
Età di lettura: Da 7 anni
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