Il Congresso Internazionale dei Matematici (ICM) quest’anno si terrà in modo virtuale, pur seguendo il calendario originale che era stato pianificato per quella che doveva essere la sua sede reale, San Pietroburgo, partendo dal 6 fino al 14 luglio. Questa è la difficile decisione che l’Executive Committee dell’ International Mathematical Union ha dovuto prendere a causa della crisi ucraina. Ospitiamo un commento di Elisabetta Strickland su questa situazione.
Il Congresso Internazionale dei Matematici (ICM) quest’anno si terrà in modo virtuale e la partecipazione sarà gratuita, i premi che verranno assegnati saranno consegnati in presenza il 5 Luglio, subito dopo la 19-sima Assemblea Generale che avrà luogo in una città diversa da San Pietroburgo e fuori dalla Russia, per la precisione Hensinki, in Finlandia, il 3-4 Luglio. Questo significa che le quattro Medaglie Fields di questa edizione, i premi più ambiti, verrano ricevuti dai vincitori non più davanti ad una folla di quasi cinquemila persone, come ci si era abituati nelle ultime edizioni: verrà quindi a mancare l’entusiasmo e la corale adesione che ha caratterizzato questo evento, decisamente il più importante nel mondo della matematica. Per chi crede nella efficacia di questo tipo di raduno, alla grande possibilità che offre di scambio scientifico, all’immenso impatto che ha sui più giovani che hanno letteralmente sete di informazioni ed idee, questo decisione ha realmente sottolineato la gravità dei tempi. La pandemia ha per due anni ridotto al minimo indispensabile la circolazione di idee: anche se fortunatamente abbiamo avuto le varie piattaforme digitali per comunicare, il danno è stato grande.
L’IMU è un’organizzazione internazionale non governativa che opera su scala mondiale: organizza l’ICM, riferendosi a 80 stati membri. I suoi obiettivi sono promuovere la cooperazione internazionale in matematica, riconoscendo i contributi di ricerca eccezionali con premi scientifici, nonché incoraggiare e sostenere altre attività matematiche in ogni loro aspetto, cioè matematica pura, applicata e didattico. Per capire bene quanto sia importante l’ICM, basti pensare che il primo Congresso si è tenuto a Zurigo nel 1897, e da allora esso ha messo in luce la qualità matematica con i suoi importanti appuntamenti senza mai perdere il suo slancio. Aggiungiamoci che quest’anno la presenza femminile tra gli speakers, invited o plenary, è finalmente aumentata dopo una intensa lobbying internazionale portata avanti soprattutto dalla CWM, la Commissione per le Donne in Matematica interna all’IMU, che assieme alle associazioni femminili di vari paesi si è battura strenuamente in questa direzione. Dellə 21 plenary speakers, quattro sono donne: Alice Guionnet e Laure St. Raymond, entrambe francesi, Catharina Stroppel, tedesca e, ironia della sorte, Svetlana Jitomirskaya, che lavora all’Università della California a Irvine, ma è di origine ucraina, proprio della città di Kharkiv, dove l’8 Marzo durante un attacco aereo è stata uccisa Yulia Zdanovska, volontaria umanitaria, vincitrice nel 2017 delle Olimpiadi Europee della Matematica. Anche le italiane hanno dato il meglio di sè: Barbara Fantechi (SISSA, Trieste), Michela Procesi (Roma Tre) e Gabriella Tarantello (Roma “Tor Vergata’), a cui sarà il caso di aggiungere Corinna Ulcigrai, che lavora all’Università di Zurigo, ma è italianissima. Non sono finite qui le presenze italiane, dato che Camillo de Lellis è tra i plenary speakers e Alessandro Giuliani tra gli invited speakers.
L’Executive Committee dell’IMU, che naturalmente ha voluto sottolineare il suo grande rammarico per la difficile decisione che ha dovuto prendere, ha chiarito che sia l’Assemblea Generale che l’ICM stesso verranno condotti senza alcun contributo finanziario da parte del governo russo e che nessun rappresentante o ufficiale del governo russo potrà partecipare all’organizzazione o alle attività dell’ ICM. È stato il loro modo per esprimere un disappunto davvero globale, sentito profondamente da chiunque ritenga che la matematica, come le altre scienze, debba essere considerato un santuario e come tale inviolabile.
Elisabetta Strickland
Ascolta l’intervento su questi temi di Elisabetta Strickland a Radio3 Scienza del 14 marzo
Trackback/Pingback