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Il Premio Fermat 2013 è stato assegnato all’italiano Camillo De Lellis, attualmente professore presso l‘Università di Zurigo. Si tratta di un prestigioso riconoscimento, in ambito matematico, che in passato è stato conferito a personalità del calibro di Andrew Wiles (diventato molto celebre dopo aver dimostrato l’Ultimo Teorema di Fermat), Cédric Villani (Medaglia Fields 2011) e Wendelin Werner (Medaglia Fields 2006). Assegnato dall’Istituto di Matematica di Tolosa ogni due anni dal 1989, il premio viene attribuito per risultati notevoli raggiunti nei campi in cui il grande matematico francese Pierre de Fermat (1601-1665) è stato un precursore: calcolo delle variazioni, probabilità, geometria analitica, teoria dei numeri.

De Lellis, che divide il premio col matematico austriaco Martin Hairer, è nato a San Benedetto del Tronto nel 1976. Motivazione ufficiale del riconoscimento: ‘per i suoi contributi fondamentali (in collaborazione con László Székelyhidi) alla congettura di Onsager sulle soluzioni dissipative delle equazioni di Eulero e per il suo lavoro sulla regolarità delle superfici minimali’. “La congettura di Onsager – spiega De Lellis – è relativa al comportamento dei fluidi turbolenti e nasce da considerazioni di fisica statistica. Il nostro risultato ha fornito basi più solide per delle considerazioni che fino a questo momento erano solo euristiche. I conti di Onsager erano formali, fatti con le serie di Fourier: noi abbiamo mostrato che si possono giustificare a livello matematico”.
De Lellis si è formato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e dopo un postdoc al Max Planck Institute for Mathematics in the Sciences di Leipzig, Germania, e all’Eth di Zurigo, è diventato professore ordinario presso l’Università di Zurigo (a soli 29 anni). Il suo settore di ricerca è l’analisi, in particolare equazioni alle derivate parziali con collegamenti alla geometria e alla fisica matematica.

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