Brevi consigli per letture matematiche. “L’intelligenza creata. L’AI e il nostro futuro” di Alfio Quarteroni, consigliato da Marco Menale.
Siamo nel periodo dell’Intelligenza Artificiale (AI, dall’inglese Artificial Intelligence). Il dibattito pubblico ne è pieno: dalla società all’istruzione, fino alla sanità e alle guida autonoma. Tutto suggerisce un aumento nel futuro prossimo, anzi molto prossimo data la velocità con cui l’AI progredisce. Eppure, in alcuni casi le argomentazioni sono più ideologiche che effettivamente basate sulla conoscenza dello strumento. Allora, cosa si intende per intelligenza artificiale? Che matematica c’è dietro? Quali le potenzialità e quali i rischi? Intorno a queste domande ruota L’intelligenza creata. L’AI e il nostro futuro di Alfio Quarteroni.
Alfio Maria Quarteroni è uno dei più noti matematici italiani. È professore alla University of Minnesota e presso l’EPFL di Losanna. È anche professore emerito presso il Politecnico di Milano, fondatore del MOX e presidente dello spinoff MOXOFF. Si potrebbe dire tanto su di lui, fino a esaurire quest’articolo. Per citarne un paio: ha condotto le simulazioni numeriche per l’imbarcazione Alinghi, vincitrice di due America’s Cup, e ha sviluppato con il suo team il primo modello matematico di cuore umano. Già autore di libri divulgativi, come Le equazioni del cuore, della pioggia e delle vele.
Nel libro L’intelligenza creata. L’AI e il nostro futuro, Quarteroni conduce il lettore in un racconto sull’Intelligenza Artificiale sotto vari punti di vista. Si parte dal definire cos’è AI e cosa non è AI; questo secondo punto è un modo per chiarire ambiguità e definizioni talvolta inappropriate. Da queste premesse si passa ai diversi tipi di IA e di come sono matematicamente strutturate. In particolare, c’è una grossa attenzione sull’IA generativa e sul scientific machine learning (ne abbiamo parlato di recente proprio con Quarteroni su MaddMaths!). Alla descrizione matematica se ne affianca una per lettori meno esperti, ma desiderosi di capirne di più.
La seconda parte del libro è dedicata al rapporto tra Intelligenza Artificiale e Scienza, anzi Scienze più in generale. Per Quarteroni il progresso di ciascuna è un reciproco vantaggio. Da un lato, le Scienze possono progredire più rapidamente attraverso l’AI; dall’altro, è la stessa AI ad avvantaggiarsi dei progressi delle Scienze. È il caso delle reti neurali. Nate e sviluppate in fisica, sono alla base di alcuni tipi di AI. Più le reti neurali sono studiate in fisica, più migliora l’AI che a sua volta aiuta il progresso scientifico, proprio della fisica delle reti neurali. Queste considerazioni si estendono a un altro rapporto, quello tra Matematica e AI. In particolare, c’è il tentativo di descrivere i matematici del futuro (piccolo spoiler: per Quarteroni la matematica può stare tranquilla).
Le criticità e i pericoli sono costantemente attenzionati nel corso del libro. A questo proposito, Quarteroni parla sia degli errori dell’AI, come le allucinazioni, sia della necessità di normative condivise a livello internazionale a tutela delle democrazie, come ad esempio sull’uso dell’AI a fini manipolatori, attraverso le fake-news. Alla critica si aggiungono sempre spunti e proposte, sebbene Quarteroni sia cosciente che quello dell’AI si ancora un discorso in divenire e con aspetti da chiarire. Il libro si conclude con una chiacchierata dell’autore con ChatGPT e alcuni spunti di riflessione lasciati al lettore.
In definitiva, la lettura è stimolante per la tematica e per quanto ne sentiamo parlare. Le circa duecento pagine scorrono piacevolmente. Il libro è adatto a un ampio pubblico interessato all’argomento, con una ricca bibliografia per addetti ai lavori o per chi voglia semplicemente approfondire. Anche perché è lo stesso autore a lasciare aperti interrogativi, discussioni e spunti intorno all’Intelligenza Artificiale. Forse, è proprio questa la cifra principale del libro.

L’intelligenza creata. L’AI e il nostro futuro
Alfio Quarteroni
Editore: Hoepli
Anno edizione: 2025
Pagine: 224















