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Presto, anche in Italia, le reti di comunicazione mobile adotteranno la tecnologia 5G che consentirà di raggiungere velocità di trasmissione molto più elevate di quelle attuali. Questo nuovo tipo di infrastruttura consentirà di attivare nuove tipologie di servizi caratterizzate dalla trasmissione di un’elevata quantità di dati.

ll bando “Action for 5G” promosso da Vodafone si propone di finanziare startup, piccole e medie imprese interessate a sviluppare o potenziare un progetto innovativo da sviluppare o potenziare in cui la la tecnologia 5G diventa abilitante per attivare nuove funzionalità o migliorare l’esperienza di utilizzo.

Tra i 225 progetti presentati alla prima edizione del bando, ne sono stati selezionati due, uno dei quali ha la Matematica nel proprio DNA.

E’ quello presentato dalla start-up Math&Sport, nata nel 2016 su iniziativa di Moxoff (spinoff del Politecnico di Milano) con l’obiettivo di applicare modelli matematici avanzati e algoritmi di machine learning al mondo dello sport. L’idea proposta da Math&Sport, che potrà contare sul supporto tecnico e finanziario di Vodafone, è la realizzazione di una piattaforma di intelligenza artificiale che sfrutterà la tecnologia 5G sia per arricchire l’esperienza dei tifosi dentro lo stadio che per dotare il settore tecnico di un nuovo strumento di analisi da portare in panchina.

Grazie alle potenzialità della rete 5G (elevata velocità di connessione, minima latenza e alta densità di connessioni), i tifosi dentro lo stadio avranno la possibilità di seguire, in tempo reale e in Realtà Aumentata (AR), sulla app mobile sviluppata da Math&Sport, le azioni di gioco arricchite dai dati più interessanti che si nascondono dietro la performance di un singolo giocatore o dell’intera squadra. Lo spettatore potrà, per esempio, vedere – nel momento in cui un giocatore effettua un passaggio – tutte le altre opzioni a disposizione di quel giocatore e qual è il rischio che si è assunto nell’effettuare quel passaggio. I tifosi potranno così avere una lettura completamente diversa di ciò che sta accadendo in campo.

Il progetto prevede anche lo sviluppo di uno strumento dedicato allo staff tecnico, un “Virtual Coach” che, processando in tempo reale i dati che arrivano dai sistemi di videotracking, consentirà di fornire all’allenatore o ai match analyst indicazioni specifiche su come ottimizzare il proprio modello di gioco o come contrastare le strategie avversarie. In particolare, l’analisi dei dati consentirà di identificare immediatamente cosa abbia reso particolarmente efficace un’azione di attacco o quali movimenti abbiano generato rischi in difesa. Tra le molteplici variabili che caratterizzano il gioco della squadra (ad es. movimenti, coperture, transizioni), di ciascun reparto (distanza, movimenti sincroni, velocità) o del singolo giocatore (scelta dei passaggi, capacità di proporsi, pressione di rottura), il “Virtual Coach” sarà in grado di selezionare quelle col massimo impatto sulla performance. Nel video qui sotto si può vedere il “Virtual Coach” in azione.

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