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Brevi consigli per letture matematiche. “È la fisica, bellezza!” di Federico Benuzzi, consigliato da Marco Menale.

La divulgazione della fisica cresce a ritmi sostenuti in questi anni, soprattutto sui social con influencer che creano video sempre più impressive (per dirla proprio da social). La fisica si presta bene a questo tipo di comunicazione per il suo essere presente, visibile, nella realtà che ci circonda, a più  livelli: dalle previsioni meteo fino alle scene dell’ultimo film nelle sale. Intorno a questa pluralità di visione della fisica si sviluppa il libro È la fisica, bellezza! di Federico Benuzzi.

Federico Benuzzi, laureato in fisica teorica, è un insegnante (di fisica), divulgatore e giocoliere. Ha fuso queste tre passioni nella realizzazione di conferenze-spettacolo che porta in giro per l’Italia. Ha scritto altri libri di divulgazione, tra cui La legge del perdente, Lo spettacolo della fisica e Un viaggio nella relatività.

In È la fisica, bellezza! Federico Benuzzi fa sostanzialmente divulgazione fisica. In linea con i suoi spettacoli, questo libro è una messa in scena divulgativa della fisica che troviamo intorno in noi. E proprio come uno spettacolo teatrale, il tono del racconto è sempre scherzoso, con battute e mini-sketch che si inseriscono tra la storia di un fisico e un’equazione. Mini-sketch che spesso muovono dall’esperienza dell’autore come insegnante.

Il libro è diviso in cinque sezioni, citando Benuzzi, “ciascuna composta da 5 storie, 5 brevi lezioni, 5 condivisioni”. In Fisica quotidiana la fa da padrone, come dice il titolo, la fisica del nostro quotidiano; dall’arte di camminare fino al vento e le montagne. Il Benuzzi giocoliere emerge nella sezione Fisica dei giochi, con la fisica dei giochi usati per gli spettacoli. In Fisica dei fisici si parla di relatività, meccanica quantistica ed equazioni di Dirac, assieme ai loro protagonisti. Poi, si passa alla fisica di film, fumetti e manga in Fisica del fantastico, con un’analisi critica, forse anche troppo, su errori e messe in scena: dalle strane ragnatele di spiderman al troppo veloce flash. Infine, in Fisica del clima Benuzzi parla di clima e crisi climatica; in questa sezione più che la fisica a farla da padrone è soprattutto l’accalorarsi dell’autore sull’argomento, come ammette lui stesso.

Il libro è ben scritto; la lettura procede veloce e spedita, agevolata dai racconti che l’autore fa delle sue esperienze tra i banchi di scuola. Si fa apprezzare la presenza di formule ed equazione che danno più sostanza al racconto. Probabilmente i temi sono un po’ troppi per la quantità di pagine; il lettore rischia di non avere tempo sufficiente per metabolizzare gli argomenti. Anche perché alla descrizione si sovrappongono spesso divagazioni e punti di vista dell’autore. Tuttavia, a questo aspetto Benuzzi pone parzialmente riparo con una serie di QR code di approfondimento, usati anche per lasciare domande al lettore.

In definitiva, sia per la struttura che per il tipo di racconto, questo libro è adatto soprattutto a ragazze e ragazzi interessati alla fisica, negli anni delle superiori, anche come occasione di orientamento. Allo stesso modo può essere una leggera lettura per curiosi di qualsiasi età.

 


benuzzi

 

È la fisica, bellezza!
Federico Benuzzi
Editore: edizioni Dedalo
Anno edizione: 2024
Pagine: 172

 

 

 


 

 

Marco Menale

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