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Avete presente come si semplificano le frazioni? Bene, dimenticatevelo. Vi spieghiamo noi un metodo semplice e che non richiede troppi calcoli.
Per chiarire il concetto, vi facciamo un breve esempio, con le semplificazioni indicate.

 

Se leggete queste righe vuol dire che siete sopravvissuti (o che vi siete dimenticati bene come si semplificano le frazioni; ricordatevelo pure, grazie). Vorremmo comunque attrarre la vostra attenzione sul fatto che tutti i risultati intermedi sono esatti, nel senso che valgono tutti 0.4.

Questo simpatico calcolo è il problema numero 21 del libro di Jean-Pierre ALEM (pseudonimo di Jean-Pierre Georges CAILLOT), Jeux d’esprit et divertissements mathématiques; il Nostro procede chiedendo di trovare una frazione della stessa forma abbb…/b…bbbc (dove a lettera uguale corrisponde cifra uguale) “equivalente” (nel senso visto qui sopra) a 1/2.

Conoscete degli altri calcoli “sbagliati ma giusti”, come quello qui sopra? Che caratteristiche devono avere, le cifre dei due numeri, per soddisfare un calcolo del genere?

Problemi di questo genere richiedono, di solito, come personaggi un professore barbogio e uno studente asino; è interessante notare però che in un problema che noi abbiamo sempre considerato simile chi fa il calcolo è un muftì, ossia una persona considerata giusta e moralmente integerrima, autorizzata ad esprimere giudizi che hanno quasi il vaore di legge. E per “epoca” intendiamo un periodo tale da trasformarlo sicuramente in un classico, e da rendere arduo scoprire la data della sua prima pubblicazione.

Un cammelliere, alla sua morte, chiede che i suoi 11 cammelli siano divisi tra i figli; in particolare, il più anziano dovrà ricevere metà della mandria, quello di mezzo un quarto e il più giovane un sesto. Non essendo le frazioni di cammello particolarmente utili per svolgere lavori, si decide di rivolgersi appunto a un muftì, il quale arriva a bordo del proprio malandato cammello ed esegue le seguenti operazioni: tanto per cominciare, aggiunge il proprio cammello alla mandria, che quindi diventa di 12 elementi. Quindi, procede alla divisione, distribuendo 12/2=6 cammelli al più anziano, 12/4=3 cammelli al figlio di mezzo e 12/6=2 cammelli al più giovane. Avendo distribuito 6+3+2=11 cammelli, ne avanza uno, che il muftì si prende per tornare a casa.

La storia non dice se il cammello ripreso dal muftì fosse il malandato proprio o il più bello della mandria: noi propendiamo per la prima ipotesi, ma non è questo il punto.

Il punto è che ci siamo posti alcune domande.

Se indichiamo la soluzione “del muftì” con (2, 4, 6; 11), ossia come i denominatori delle frazioni e il numero totale di cammelli all’inizio, come si ricavano (posto che esistano) tutte le altre soluzioni?

Si può fare lo stesso giochino per quattro figli?

E volendo generalizzare ancora, per k figli?

Quante sono le soluzioni per ogni valore di k (posto che siano in numero finito, chiaro)?

I Rudi Mathematici (Rodolfo Clerico / Rudy d’Alembert, Piero Fabbri / Piotr Rezierovic Silverbrahms, Francesca Ortenzio / Alice Riddle) sono autori della omonima e-zine di matematica ricreativa, pubblicata in rete dal 1999.

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