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Nella notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo è morta Rossella Panarese, ideatrice, autrice e voce di Radio3 Scienza. In questi anni, oltre a creare una trasmissione unica nel suo genere e formare gruppo formidabile di comunicatori e giornalisti, ha tra le altre cose aiutato enormemente la crescita della comunicazione della matematica in Italia e svariati tra i matematici legati a questo sito sono stati invitati in trasmissione a raccontare un po’ della loro vita scientifica. Vogliamo ricordarla qui riproponendo alcune di queste interviste: nella stessa pagina un po’ di matematica e la sua voce. Ciao Rossella, non ti dimenticheremo.

Al microfono Rossella Panarese. Con lei l’ospite. E se c’è un ospite c’è un luogo che diventa casa. La padrona di casa deve metterti a tuo agio perché la chiacchierata non sia formale, il discorso fluido e il racconto sereno. A Rossella questo riusciva più facile che mai, perché sin dalle prime battute l’incontro era soprattutto umano. Questo approccio non indeboliva in nessun modo la professionalità che accompagnava l’ideatrice e curatrice di Radio3scienza. Nelle interviste ci si sentiva a proprio agio, come se davvero si stesse in una stanza preparata per il nostro arrivo. Al contempo si vorrebbe una accoglienza non artefatta e mai lei avrebbe riservato alla comunicazione scienza un luogo asettico o uniforme, la sua presenza, la sua gentilezza, rendeva speciale l’ambiente con sorrisi e delicata ironia, spesso autoironia. Le sue parole semplici ma dense di studio sul tema da trattare rendevano il colloquio naturale. Veniva da chiedersi come facesse a sapere tutti quei dettagli di ciascuna disciplina. Probabilmente in quella casa dove siamo stati ospitati c’era la camera della matematica e quella della fisica e quella della medicina e quella della chimica, ma ci si sentiva in un openspace del sapere. Di certo l’onore dell’invito con lei al microfono, significava soprattutto poter trascorrere del tempo speciale. Perché speciale è anche la radio e la sua idea di un programma che portasse la scienza in tante case. Gli ascoltatori vengono accompagnati nello stesso luogo ad incontrare gli scienziati. Con simpatia Rossella prestava la voce all’ascoltatore: le domande si poggiavano su questo plurale: “Potremmo dire dunque?”. Con intelligenza si includeva nella proposta all’ascoltatore:  “ascoltiamo adesso…”. Per accompagnare con la voce ci vuole maestria e grazia: accompagnare è lo stesso verbo che si usa per la musica e nella danza, che lei amava. Per accompagnare ai temi di scienza ci vuole familiarità del passo: accompagnare è lo stesso verbo che si usa quando si porta qualcuno in giro per una grande abitazione. Rossella Panarese ha accompagnato tanti con le sue domande anche inducendo la curiosità per la matematica. Ogni volta pensavamo che sarebbe stato impossibile per noi non avere lavagna oppure oggetti oppure immagini. Ogni volta coglieva il centro della questione e ci portava lì, nel posto più luminoso da cui riusciva a far partire il messaggio. Ha condiviso il nostro entusiasmo quando parlavamo di forme, di storie di scienza, di numeri invisibili o di premi prestigiosi.

La sua scomparsa ci lascia umanamente attoniti; come divulgatori ci chiediamo se possiamo cogliere le sue idee, imparare il suo stile comunicativo e come proseguire quel cammino. Gli ospiti non vanno via senza conservare il gusto della bibita condivisa. Così abbiamo scelto di riproporre questo sapore agli amici di Maddmaths! proprio tramite la voce Rossella, raccogliendo in questo post le interviste sulla nostra disciplina preferita. È il nostro modo di ringraziare per quell’ospitalità ineguagliabile che ha consentito di raccontare il nostro piccolo mondo astratto e le sue interazioni con il mondo reale. All’amica, alla persona vera che ci ha accolti, rivelando con il suo impegno il suo sogno, possiamo solo promettere che la casa della scienza cercherà di divenire sempre più una casa aperta alla comunicazione. (testo di Sandra Lucente).


Cliccando sul link si può ascoltare la versione integrale della puntata. Tipicamente ci possono essere vari ospiti, noi qui segnaliamo (quasi) solo i matematici coinvolti. 

Storia di un matematico anconetano: 01 dlcembre 2020 Un fumetto che racconta le idee di Vito Volterra a 80 anni dalla sua morte. Matematico, padre dell’analisi funzionale, primo presidente del CNR. La storia di un matematico e delle sue idee, a fumetti. La funzione del mondo (Feltrinelli Comics, 2020) è un ritratto di Vito Volterra in occasione degli 80 anni dalla sua morte. Primo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, uno dei dodici accademici che rifiutarono di giurare fedeltà al regime fascista, per lui separare la matematica dalle applicazioni non aveva senso: come nessuno egli riuscì a creare ponti tra matematica, fisica, ecologia. Sfogliamo questa storia con Alessandro Bilotta, autore del libro insieme a Dario Grillotti, e con Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone. Al microfono Rossella Panarese.

Dove ti porta il muone: 23 aprile 2020 Le gite in questo periodo non si possono fare, ma possiamo sempre viaggiare con la mente. Sandra Lucente, matematica e autrice di Itinerari matematici in Basilicata (Giazira scritture, 2019), ci propone tre tappe lucane nella scienza dei numeri. Al microfono Rossella Panarese.

Oltre i numeri: 14 aprile 2020 Come dobbiamo leggere i dati rilasciati ogni sera dalla Protezione Civile? E un ricordo del matematico John Conway, morto a 82 anni di covid-19. “Non ho lavorato un solo giorno in tutta la vita”: così diceva John Horton Conway, scomparso sabato a 82 anni a causa del nuovo coronavirus. Tra i più importanti esponenti dell’algebra del suo tempo, ha saputo mostrare come il gioco possa essere di ispirazione per una ricerca matematica profonda. Ripercorriamo la sua vita e i suoi traguardi con Nicola Ciccoli, professore di geometria all’università di Perugia. Al microfono Rossella Panarese.

Una difficile congettura: 26 settembre 2018 È uno dei grandi problemi della matematica ancora irrisolti. Dal 1859 la congettura di Riemann resiste a qualsiasi tentativo di dimostrazione. Nei giorni scorsi uno dei più grandi matematici viventi, Michael Atiyah, 89 anni, ha presentato in una singola slide la sua soluzione. La comunità dei matematici sembra scettica, ma sta lavorando alla verifica. Come si controlla la dimostrazione di un problema così complesso? Lo chiediamo ad Alberto Saracco e Alessandro Zaccagnini, matematici all’università di Parma. Al microfono Rossella Panarese.

MATERADIO-2018-Radio3-Scienza: 22 settembre 2018 Nel 2004 il suo volto è apparso sulla copertina europea di Time come simbolo di una scienza globale. Dieci anni dopo, l’astrofisica italiana di fama internazionale decide di tornare a lavorare a Cosenza, la città dove è nata e si è laureata: Sandra Savaglio è l’ospite ideale per il tema di Materadio 2018 Globale/Locale. Ed è l’occasione per presentare in anteprima il suo prossimo libro Chiedimi la Luna. La matematica Sandra Lucente ci racconta invece Matera come la città più frattale del mondo: nella geometria del paesaggio visto dall’alto oppure nei particolari osservati durante una passeggiata, lo sguardo del matematico trova l’armonia.Conducono Rossella Panarese e Marco Motta.

La ballata dei numeri primi: 25 luglio 2018 Definirli è facilissimo, ma la legge che li regola ancora ci sfugge. I numeri primi continuano a tenere impegnati fior fior di matematici, come il tedesco Peter Scholze, giovane promessa della geometria algebrica, o l’australiano Terence Tao, premiato con la Medaglia Fields nel 2006. Da Euclide a Riemann, da Erdös a Gauss, le grandi menti che nei secoli si sono misurate con l’enigma dei numeri primi sono tantissime. Con Andrea Caranti, matematico all’università di Trento, e Alessandro Zaccagnini, matematico all’università di Parma. Al microfono Rossella Panarese.

L’incantesimo dei numeri: 22 dicembre 2017 L’irragionevole efficacia della matematica nelle scienze naturali, di Eugene P. Wigner, e Numeri di Luigi Civalleri e Claudio Bartocci. Astratto, eppure straordinariamente concreto. Ogni numero è un concetto sfuggente e allo stesso tempo uno strumento preciso, immediato, efficiente. E comodissimo. L’irragionevole efficacia della matematica nelle scienze naturali, del Nobel per la fisica Eugene P. Wigner, è stato da poco ripubblicato per Adelphi: ne parliamo con Luigi Civalleri, editor scientifico, e Claudio Bartocci, matematico all’università di Genova, autori di Numeri. Tutto quello che conta da zero a infinito (Codice, 2017). Al microfono Rossella Panarese.

La matematica scozzese: 21 febbraio 2017 Alla sua morte venne definita “la regina della scienza del XIX secolo”. Fu una matematica e attivista per i diritti delle donne. Nei prossimi mesi il suo volto verrà stampato su una banconota da 10 sterline. Conosciamo la storia di Mary Somerville con Elisabetta Strickland, matematica dell’università di Roma Tor Vergata e autrice di The Ascent of Mary Somerville in 19th Century Society (Springer, 2016). Il fisico e divulgatore Peppe Liberti ci aiuta a ricostruire correttamente una storia che lega Mary Somerville al primo utilizzo nella lingua inglese della parola scientist.  Al microfono Rossella Panarese.

La mappa e la scienza: 06 gennaio 2017 Disegniamo mappe da sempre. Ci servono per orientarci, per tentare di avere una visione d’insieme, per individuare meglio le parti. Un tentativo di comprensione del mondo che è stato spesso applicato anche alla scienza. Genetica, matematica, cosmologia e neuroscienze sono solo quattro campi di studio dove a lungo si è cercato di definire e utilizzare delle mappe come strumento di ricerca. Un viaggio nella comprensione e nella conoscenza che intraprendiamo con Franca Tecchio, dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione, Giuseppe Rosolini, docente di logica matematica dell’università di Genova, Antonio Amoroso, docente di genetica medica all’università di Torino, Marco Bersanelli, astrofisico dell’università di Milano.La gru è l’ultimo animale a entrare nella nostra Arca di Natale, tra i venti ritratti di animali a rischio in Italia. Ce la racconta l’ornitologa Francesca Buoninconti. Al microfono Rossella Panarese.

Che genere di scienza: 03 gennaio 2017 Le cosiddette refrigerator ladies, le informatiche che lavorarono nell’ombra alla costruzione del primo computer elettronico digitale. E poi Sofja Kovalevskaja, la prima matematica russa a ottenere una cattedra universitaria. E Vera Rubin, l’astronoma da poco scomparsa che scoprì l’esistenza della materia oscura. Storie poco note di donne e scienziate, che raccontiamo con Alessandra Celletti, docente di fisica matematica all’università di Roma Tor Vergata. Al microfono Rossella Panarese.

Pezzi grossi: 30 dicembre 2015 Per trasportarlo ci vollero trentadue casse e tre autocarri. Non esattamente un palmare. Sono passati 60 anni dall’inaugurazione del primo computer per il calcolo scientifico in Italia, voluto da Mauro Picone, a cui lavorò niente meno che Alan Turing. Vi raccontiamo la sua storia insieme a due matematici: Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo del Cnr di Roma, e Angelo Guerraggio, docente all’università Bocconi di Milano.Ma perché nel tempo le dimensioni dei calcolatori diminuiscono così drasticamente, mentre la loro velocità aumenta? Lo chiediamo a Massimo Temporelli, curatore del Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano e storico dell’innovazione. Al microfono Rossella Panarese.

Stiamo dando i numeri: 04 dicembre 2014 Lo facciamo da quando la nostra specie è apparsa sulla faccia della Terra. Contiamo, enumeriamo, calcoliamo. Ma che cosa sono i numeri? E perché alcuni sono più particolari di altri? Il matematico Piergiorgio Odifreddi prova a rispondere a queste domande nel saggio Il museo dei numeri. Da zero verso l’infinito (Rizzoli 2014). Ma a quali realtà ci introduce il mondo della matematica? E come dialoga con gli altri saperi? Le riflessioni di Claudio Bartocci, docente all’Università di Genova, nel libro Dimostrare l’impossibile. La scienza inventa il mondo (Raffaello Cortina 2014). Al microfono Rossella Panarese.

Cento di questi anni!: 12 Dicembre 2013 Ha rivoluzionato il modo di insegnare la matematica ai ragazzi. Indicando una strada molto diversa da quella tradizionale. Per Emma Castelnuovo, che oggi compie 100 anni, matematica e geometria, per essere imparate e insegnate, vanno scoperte nel loro rapporto con gli oggetti reali: elastici, ombre, modellini da ritagliare e incollare. Radio3Scienza festeggia questa insegnante d’eccezione con alcuni dei suoi allievi: il maestro Franco Lorenzoni, la matematica e astronoma Nicoletta Lanciano, il giornalista e saggista Paolo Mieli, la neuropsicologa Virginia Volterra. Al microfono Rossella Panarese.

Il bello della scienza – terza puntata: 26 Ottobre 2013 ore 17.15-17.45 Oggi pomeriggio – andiamo in onda dalle 17.15 alle 17.45 – intervengono la giornalista scientifica Silvia Bencivelli, la direttrice dei Servizi veterinari dell’Acquario di Genova Claudia Gili, il fumettista Leo Ortolani e il matematico Roberto Natalini. Al microfono Rossella Panarese.

Il genio nello scantinato: 11 Giugno 2013 Con Roberto Natalini, matematico dell’Istituto per le applicazioni del calcolo del Cnr di Roma, andiamo alla scoperta di una biografia singolare, quella del matematico Simon Norton, realizzata per parole ed immagini dall’illustratore Alexander Masters in Un genio nello scantinato (Adelphi, 2013). Al microfono Rossella Panarese.

Vite parallele: 11 Luglio 2012 Sono due eccellenze nel campo della matematica. Si sono laureati alla Normale di Pisa. Ma è all’estero che hanno fatto carriera. E molta. Ci raccontano la loro storia Alessio Figalli, che a 28 anni è già ordinario all’università di Austin, in Texas, e Corinna Ulcigrai, che a 32 anni insegna all’università di Bristol. Entrambi, quest’anno, vincitori dei premi EMS (European Mathematical Society), un riconoscimento prestigiosissimo, come ci spiega Ciro Ciliberto, presidente dell’Unione Matematica Italiana. Al microfono Rossella Panarese.

Numeri, stelle e fantasia 23 maggio 2011 Billy Twillig ha 14 anni e in tasca già un premio Nobel. È un matematico geniale e per questo il mondo si affida a lui per decifrare un messaggio proveniente dallo spazio. È la storia raccontata da Don De Lillo, con massicce dosi di matematica e immaginazione, in La Stella di Ratner (Einaudi, 2011), che noi sfogliamo insieme al matematico Roberto Natalini, ricercatore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone di Roma. Al microfono Rossella Panarese.

In copertina: Rossella Panarese. Immagine gentilmente resa disponibile dalla famiglia. Pagina a cura di Roberto Natalini

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