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Miranda Abbott, coreografa americana, parla delle equazioni  matematiche e delle teorie scientifiche con la grazia di un danzatore.

 

Quando parla dei numeri, le sue mani sono in costante movimento ed il suo corpo si muove da una parte all’altra.

Guardandola descrivere in modo appassionato la successione di Fibonacci o la sezione aurea*, si può pensare che lei sia un’insegnate di matematica o una studentessa di una università scientifica. Invece Abbott è una ballerina.

Avvicinatasi alla danza a soli tre anni, lasciò la casa nel Kitchener, quando ne aveva 11, per studiare alla National Ballet School di Toronto, vivendo in un residence con altri studenti e spiando i ballerini più grandi durante le prove degli spettacoli.

Ora, a 29 anni, lei è una ballerina professionista, un’insegnate di danza e  direttore artistico, nonché fondatore, della sua compagnia di danza, Event Horizon Dance, composta da ballerini di danza moderna e breakdance.

Abbandonata la danza classica accademica, Abbott si sta dedicando alla danza moderna, hip-hop e breakdance, così come alla matematica, scienza, storia, letteratura, filosofia, e molte altre cose, come politica e impegno sociale.

Il suo ultimo spettacolo (in scena a Kitchener), Dust, nasce dalla collaborazione della coreografa con altri esponenti della danza indipendente americana. In una delle performance Abbott si esibisce con Libydo, coreografo hip-hop di Toronto. Un’altra coreografa ospite, Nicole Nigro, presenta otto ballerini del luogo, dai 5 agli 11 anni, in un pezzo da lei coreografato.

Dust descrive il mondo dei numeri, le sequenze matematiche, la sezione aurea ed alcune teorie matematiche.

Utilizzando la danza, la musica elettronica e sinfonica (quest’ultima eseguita dai membri della Kitchener-Waterloo Symphony), così come le istallazioni ed animazioni video e la lettura di testi, Dust si occupa delle equazioni della meccanica Newtoniana, della ricorrenza della successione di Fibonacci e della sezione aurea.

Abbott ha sperimentato per la prima volta l’incontro della danza con la matematica quando a 23 anni, già ballerina professionista, ha lavorato nel programma musicale del Royal Conservatory of Music a Toronto denominato Learning Through the Arts (imparare attraverso le arti). Il programma incentivava la collaborazione tra gli artisti e gli insegnanti della scuola al fine di introdurre nuovi metodi d’insegnamento della matematica, delle scienze e di altre materie. Ad esempio, Abbott ha tenuto delle lezioni durante le quali gli studenti dovevano rappresentare i numeri mediante dei passi di danza.

“Ho guardato gli angoli, le forme, la geometria ed il calcolo, e sono stata affascinata dalla bellezza della matematica”, ha affermato la coreografa. Così, oggi, nei suoi spettacoli e nelle sue lezioni Abbott usa la danza per creare la matematica e la matematica per creare la danza.

(*) La sezione aurea è il rapporto fra due grandezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due, mentre lo stesso rapporto esiste anche tra la grandezza minore e la loro differenza. In formule, indicando con a la lunghezza maggiore e con b la lunghezza minore, vale la relazione  (a+b) : a = a : b = b : (a-b). In termini matematici, essa è nota come 1.61803399. Tale rapporto è riconosciuto dagli architetti, dagli artisti e dai matematici come il principio basilare della progettazione per molte costruzioni nel mondo.

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