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I cambiamenti climatici possono avere effetti devastanti sulle specie a rischio di estinzione ma un nuovo modello matematico può contribuire alla salvaguardia delle pecore selvatiche americane.

 

Gli effetti di un cambiamento climatico su una popolazione di pecore selvatiche americane può essere previsto matematicamente, come descritto in un recente articolo segnalato da i membri di “Faculty of 1000 Biology” Barry Brook e Lochran Traill, della University of Adelaide.
Nel 1975 un gruppo di ricercatori provenienti dalla Germania, dagli Stati Uniti e dal Messico studiò una popolazione di pecore selvatiche americane presenti nell’isola Tiburon in Messico. In questa regione le pecore non sono a rischio di malattie o minacciate da predatori, quindi i cambiamenti climatici sono l’unica vera minaccia per gli animali. Nello studio presentato i ricercatori hanno previsto gli effetti dei cambiamenti climatici su una popolazione di pecore attraverso simulazioni matematiche. Le pecore sembrano essere vulnerabili ad un aumento della siccità nell’area, che è poi uno degli effetti collaterali dei cambiamenti climatici globali. Una siccità maggiore porterebbe a una diminuzione della popolazione di pecore.
I risultati ottenuti consentono di predire gli effetti di un particolare cambiamento climatico prima che questo si verifichi e sono quindi di grande importanza per la protezione delle specie a rischio di estinzione. Brook e Traill hanno inoltre evidenziato che i loro calcoli possono essere adattati ad altre specie ed in altre regioni: ”Il lavoro è quindi un importante contributo per la protezione di piccole popolazioni  dagli effetti dei cambiamenti globlali”.

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