Il MIT alla scoperta delle difficoltà di un livello di Super Mario.
Con un complesso studio sulle variabili matematiche un team di scienziati del Massachusetts Institute of Technology ha rilevato che la strada per arrivare alla fine di un livello, in giochi come Super Mario e Metroid, non è così semplice come sembra. Ovviamente un videogioco è studiato per consentire al giocatore di progredire, offre variabili contestuali e distribuite in uno spazio ampio e inoltre aiuta il giocatore con la componente visiva che non è da sottovalutare. Ma trovare la strada più rapida per completare uno stage resta un problema matematico NP-Hard ovvero un qualcosa di decisamente complesso. Si tratta di cose ovvie anche senza passare dalla matematica, ma quando si parla di applicativi i numeri sono l’unico modo per toccare il problema alla radice. E alla radice lo studio mette in luce le complessità del game design provando che non c’è un modo automatico di verificare se un livello è pienamente navigabile. Anche in questo caso la rivelazione, almeno per noi giocatori, non è però particolarmente rilevante. Una volta usciti dal codice i videogiochi sono una questione creativa e il miglior modo di verificare se i problemi offerti da un livello sono divertenti è quello di affrontarli.
(leggi l’articolo originale sul New Scientist)