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Che cos’è la felicità e come possiamo ottenerne di più? Per molti anni gli scienziati hanno cercato di definire la felicità e di aiutare le persone ad ottenere più felicità nella loro vita.

Quello che sappiamo è che la felicità è contagiosa, dato che abbiamo sicuramente più probabilità di essere felici se abbiamo un amico felice nelle vicinanze. Inoltre sappiamo che i soldi in parte aiutano, dato che ci servono per vivere bene. Ma, raggiunta una certa quantità, avere molti più soldi non fa molta differenza. La ricerca pubblicata sulla rivista Psychological Science dimostra che il denaro speso per fare, piuttosto che per acquistare cose, funziona. A quanto pare fare delle attività, come ad esempio una vacanza o provare il paracadutismo, porta più felicità di un buono shopping.

Ci sono stati molti tentativi per giudicare il livello di felicità dei paesi e alcuni hanno persino suggerito che il livello di felicità possa essere un valore più adeguato per misurare il progresso di una nazione, rispetto a studiarne l’economia attraverso la lente del PIL (Prodotto Interno Lordo). Le classifiche di felicità nel mondo si basano su una serie di parametri tra cui l’aspettativa di vita, il sostegno sociale, la libertà di fare scelte e la generosità della popolazione generale.

Ora i ricercatori hanno stabilito che la felicità dipende dal fatto che le cose vanno meglio o peggio del previsto. Robb Rutledge e colleghi, del Max Planck University College London Centre for Computational Psychiatry and Ageing Research, hanno infatti realizzato uno studio che esamina la relazione tra felicità e riconoscimenti. “Sulla base dei dati, abbiamo sviluppato un’equazione matematica per prevedere come la felicità percepita dipenda da eventi passati”, afferma Rutledge. “Abbiamo scoperto che la felicità non dipende da come stanno andando le cose, ma dal fatto che le cose stiano andando meglio o peggio del previsto.” Rutledge spiega che “la felicità dipende dalle scelte sicure (ricompense certe), dalle aspettative legate a scelte rischiose (valore atteso), e se i risultati delle scelte rischiose erano meglio o peggio del previsto. Questa variabile finale viene chiamata errore di predizione della ricompensa e non è altro che la differenza tra il risultato ottenuto e l’aspettativa che si aveva”.

Ad esempio, tutto questo significa, secondo Rutledge, che la  felicità dovrebbe aumentare nel momento in cui si attua un piano per incontrare un amico. “Se si riesce a ottenere una prenotazione last-minute in un nuovo ristorante popolare, la vostra felicità potrebbe aumentare ancora di più”, dice. Invece, “se il pasto è buono, ma non buono quanto avevate previsto, la vostra felicità dovrebbe effettivamente diminuire.”

Lo studio mostra quindi come siano importanti le aspettative, ma questo non significa che avere basse aspettative sia la chiave per la felicità!

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