Jack J. Dongarra ha vinto il Premio Turing 2021 promosso dall’Association for Computing Machinery (ACM). Il premio Turing è considerato il massimo riconoscimento nel campo delle scienze computazionali, tanto da essere spesso chiamato il “Nobel dell’Informatica” e garantisce al vincitore un assegno in denaro da 1 millione di dollari, grazie al supporto finanziario di Google, Inc.
Il premio è stato assegnato a Dongarra per “i contributi pioneristici agli algoritmi numerici e alle librerie che hanno consentito al software computazionele ad alte prestazione di tenere il passo con il miglioramento esponenziale dell’hardware durante gli ultimi quarant’anni”.
Jack J. Dongarra è attualmente Distinguished Professor di Computer Science presso il Dipertimento di Electrical Engineering and Computer Science della University of Tennessee con incarichi di ricerca anche presso l’Oak Ridge National Laboratory del DoE (Dipartimento dell’energia) e la University of Manchester. Dongarra è una figura unica nel panorama del calcolo scientifico ad alte prestazioni, essendo il creatore di molte delle più popolari librerie open-source di algebra lineare numerica (tra cui LINPACK, BLAS, LAPACK, ScaLAPACK, ATLAS, PLASMA, MAGMA e SLATE) sulle quali generazioni di ricercatori e sviluppatori hanno basato la maggior parte del software utilizzato in ogni ambito applicativo per risolvere problemi che richiedono calcolo intensivo.
Il premio Turing è intitolato al matematico inglese Alan Mathison Turing (1912–1954), considerato uno dei padri dell’informatica e dell’intelligenza aritificiale. Turing ha dato nel corso della sua breve carriera risultati fondamentali all’informatica teorica, alla teoria degli algoritmi, alla crittografia, contribuendo tra l’altro alla realizzazione del sistema elettromeccanico che ha permesso, durante la Seconda Guerra Mondiale, di decodificare i codici prodotti dalla macchina Enigma, con cui la Germania nazista crittografava le proprie comunicazioni.