Apparso originariamente il 27 febbraio 2017
Negli ultimi anni lo sviluppo tecnologico di materiali “smart” è stato uno degli ambiti di maggior interesse scientifico e tecnologico, conseguente ad un sempre più diffuso utilizzo di tali materiali in settori estremamente innovativi, che vanno dalla medicina, all’ingegneria civile, alla microelettronica, all’architettura. In particolare, grande interesse hanno suscitato le leghe a memoria di forma, che sono impiegate, per esempio, in area biomedica (endoprotesi, apparecchi ortodontici, stent cardiovascolari), nella robotica, nelle applicazioni industriali, nell’ingegneria civile (anche con rilevanti applicazioni antisismiche).
Una importante spinta alla conoscenza delle proprietà di materiali di questo genere, e conseguentemente al loro utilizzo tecnologico, si ha avuta grazie alla formulazione di modelli matematici capaci di descriverne non solo le proprietà meccaniche e fisiche, ma il comportamento “intelligente”, come ci racconta Elena Bonetti, Professore Associato presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Milano nella nostra rubrica curata da Emiliano Cristiani.