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Brevi consigli per letture matematiche. L’universo e la tazza da tè di K.C. Cole, consigliato da Francesca Carfora.

La matematica, come la poesia è un modo per prendere una grande idea
e condensarla e affinarla fino a quando non comunica esattamente la giusta informazione”

Partiamo da questa citazione, che l’autrice attribuisce a Ingrid Daubechies, grande matematica e fisica, nonché prima presidente donna dell’International Mathematical Union. Molti di noi hanno un’amica (o un amico) che legge tanto, che ci tiene ad essere informata, ad approfondire gli argomenti, ma che ammette candidamente di “non capire niente” di matematica. Ecco, questo libro, un po’ datato, è pensato proprio per lei (o per lui): l’autrice non è una matematica, ma una giornalista scientifica che si rivolge a lettori interessati, anche se privi di specifiche competenze scientifiche. Quindi questo NON è un testo di divulgazione: non si forniscono i dettagli matematici, non ci sono equazioni, non ci sono rimandi o suggerimenti di testi più approfonditi.

Piuttosto, come lo ha definito Martin Gardner, è “un inno d’amore alla tremenda efficacia e bellezza della matematica” : una introduzione alla matematica, un tentativo di indicare “che cosa c’entra la matematica” con fenomeni ordinari e spesso citati nel linguaggio comune, come la crescita esponenziale, il rischio e la sua percezione, i sistemi elettorali; come viene usata per rappresentare non solo il mondo fisico, dall’infinitamente piccolo all’intero universo, ma anche le interazioni sociali e le dinamiche di competizione/cooperazione.

Infine, l’ultima parte del libro, dedicata alla bellezza nella matematica, racconta di come Emmy Noether contribuì alla relatività generale, mettendo in luce la connessione tra la simmetria e le leggi della natura. Una lettura non impegnativa, insomma, da suggerire all’amica di cui parlavamo, sperando che si lasci contagiare da questa passione:

“Quel che c’è di bello della scienza non è diverso da quel che c’è di bello in Beethoven.
C’è una confusione di eventi e improvvisamente vedi una connessione.
Essa esprime un complesso di interessi umani che ti tocca profondamente,
che connette cose che erano state sempre presenti in te,
ma che non sei mai riuscito a collegare prima.”
(Victor Weisskopf, fisico e pianista)

Francesca Carfora

L’universo e la tazza da tè. Verità e bellezza della matematica
K. C. Cole
Traduttore: Libero Sosio
Editore: Longanesi & C.
Collana: La lente di Galileo
Edizione: 2
Anno edizione: 1999
Formato: Tascabile
In commercio dal: 31 gennaio 1997
Pagine: 272 p.

 

Francesca Carfora

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