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Brevi consigli per letture matematiche. “Chiamatemi Pi Greco” di Maurizio Codogno, consigliato da Marco Menale.

Pensi Matematica ed è subito \(\pi\). Fin dalle scuole elementari ne sentiamo parlare. Forse è la lettera greca con la maggior diffusione. In matematica è una costante, forse la più rinomata e dalla storia più lunga. Maurizio Codogno la racconta in “Chiamatemi Pi Greco”.

Maurizio Codogno è laureato in matematica e informatico ed è autore di numerosi libri di divulgazione scientifica. Ricordiamo “Matematica in pausa caffè”, “Numeralia”, “Fantamatematica”, “Scimmie digitali”. Ha ideato e cura il blog Notizie di .mau. È socio fondatore di Wikimedia italia ed è uno dei contributori di Wikipedia. E scrive anche per IlPost.

Codogno spiega la motivazione di questo libro nell’introduzione

Ho voluto fare un grande affresco, dove ciascuno potrà trovare le parti più vicine ai suoi gusti, e  allo stesso tempo avere un’idea di quanta strada la nostra ingegnosità ha compiuto in più di quattro millenni
. […] Il rapporto tra circonferenza e diametro esiste indipendentemente da noi; ma noi possiamo trattarlo in mille modi diversi, e ciascun modo ci porta a una scoperta diversa. La matematica è davvero una scienza umana!

Il libro si apre con la festa intitolata a \(\pi\). Infatti ogni anno il 14 Marzo (3/14 nel sistema americano, prime cifre di \(\pi\)) si celebra la Giornata Internazionale della Matematica. Ed è lo spunto per tracciare la lunga storia di questa costante.

La storia antica di \(\pi\) è scritta da Archimede di Siracusa, Liu Hui e Al-Khwarizmi. E sono questi tre matematici a dare le prime approssimazioni di \(\pi\). Ad esempio Archimede riesce ad ottenerne una con tre cifre decimale corrette, usando un poligono di 96 lati.

Viete è il primo matematico ad approssimare \(\pi\) con le serie numeriche. E da quel momento il numero di cifre decimale corrette aumenta fino alle oltre 60 mila miliardi del 2021. Tuttavia, l’informatica ha consentito questo passaggio. Infatti, la seconda parte del libro si rivolge ai metodi numerici per ottenere queste approssimazioni sempre più precise. Ma Codogno ricorda che il simbolo \(\pi\) è introdotto solo nel 1706 da William Jones. Ed è Eulero a cominciarne un’ampia diffusione nelle sue opere.

La parte finale riguarda la presenza di \(\pi\) in svariati ambiti della matematica: dall’analisi alla probabilità, fino al suo significato nelle geometrie non euclidee. Il lettore può approfondire i contenuti sia con l’ampia bibliografia che con i QR-code presenti lungo le pagine.

Chiamatemi Pi Greco, Codogno

Chiamatemi Pi Greco
Maurizio Codogno
Editore: Dedalo
Anno edizione: 2022
Pagine: 160 p.

 

 

 

Marco Menale

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