Pin It

Brevi consigli per letture matematiche. L’universo tra le dita di Michele Mele, consigliato da Alice Raffaele.

“Chi ha una visione possiede una vista, non vale invece il viceversa.” – Pag. 119

La visione di Michele Mele, assegnista di ricerca presso l’Università del Sannio nel campo della Ricerca Operativa e gravemente ipovedente, è ben chiara e descritta ne “L’universo tra le dita”, libro che ha deciso di scrivere durante il lockdown per la pandemia da Covid19. In un ambiente inclusivo e sereno, una persona con disabilità visive può sviluppare le proprie potenzialità alla pari di qualsiasi altra persona. I dieci capitoli presentano altrettante biografie di scienziati e scienziate affetti da ipovisione o cecità dalla nascita, oppure colpiti da malattie (come, per esempio, il vaiolo) che causarono loro la perdita della vista, parzialmente o totalmente.

Dalla matematica all’ingegneria, dalla chimica all’entomologia, passando per medicina: non c’è limite ai campi di applicazione in cui l’attitudine e il talento di queste persone abbiano trovato terreno fertile, dal XVIII secolo al giorno d’oggi (quattro di loro infatti sono ancora vivi). Con il termine “ambiente”, Michele Mele fa riferimento a varie circostanze, ma specialmente due: il supporto di una rete di persone, come la propria famiglia o i colleghi, e un percorso di istruzione aperto, una scuola che non emargina e non separa la persona con disabilità dalle altre, soprattutto nei primi anni di vita e di studio, individuando i mezzi e gli strumenti più appropriati per permettere alla persona di realizzarsi.

Sono questi gli elementi che tutte le storie dei vari ricercatori hanno in comune: chiavi di volta che hanno consentito alle loro aspirazioni e autodeterminazioni di rendersi visibili in primis a loro stessi, e poi anche agli altri. Molti di loro hanno anche concentrato le loro ricerche su aspetti legati all’accessibilità nelle loro discipline, ottimizzando quanto in loro possesso per incoraggiare e motivare colleghi futuri a non farsi bloccare da possibili ostacoli e discriminazioni, concentrandosi anche sulla divulgazione. E Michele Mele non è da meno, con questo messaggio di speranza: gli ostacoli e le discriminazioni, quando vengono non solo visti ma osservati con attenzione, si possono superare grazie all’inclusione e alla collaborazione.

Alice Raffaele

L’ universo tra le dita. Storie di scienziati ipovedenti o non vedenti
Michele Mele
Editore: Edizioni Efesto
Collana: De ortibus et occasibus
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 28 gennaio 2021
Pagine: Brossura

 

 

 

Pin It
This website uses the awesome plugin.