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Chi l’ha detto che un dipinto solleciti solo le corde di un appassionato d’arte? O che un edificio faccia emozionare solo un architetto? Siamo sicuri che visitare una città d’arte gratifichi solo la nostra componente umanistica? E che i viaggi d’istruzione debbano riguardare soltanto la storia o la storia dell’arte? Anche la scienza può offrire spunti interessanti o essere chiamata in causa in un contesto multidisciplinare. È abbastanza ovvio, per esempio, che la matematica sia uno strumento tecnico imprescindibile per discipline quali l’architettura e il design. Molto meno evidente è che possa rappresentare uno strumento “creativo”, in grado di fornire all’artista nuove ispirazioni e soluzioni originali. Eppure, questa visione è condivisa da molti artisti e architetti, di diverse epoche e discipline, ed è interessante scoprire questo punto di vista nelle opere cui siamo soliti guardare solo da un’altra prospettiva. Il libro di Silvia Benvenuti, La matematica come sguardo, pubblicato dalla casa editrice Edt e che fa parte dell’iniziativa #ioripato, propone un viaggio in Italia in 12 itinerari, alla scoperta dei luoghi dell’arte che visiteremo però “con altri occhi”: quelli dello scienziato in genere, e del matematico in particolare.

Vai all’iniziativa #ioriparto della casa editrice Edt.

 

Roberto Natalini [coordinatore del sito] Matematico applicato. Dirigo l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr e faccio comunicazione con MaddMaths!, Archimede e Comics&Science.

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