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A partire dal 17 febbraio prossimo inizia una nuova rubrica di MaddMaths!, Diario di un matematico non praticante, che sarà tenuta da Maurizio Codogno e che uscirà nel primo e nel terzo lunedì del mese. Nella rubrica, Maurizio Codogno, matematico non praticante, meglio noto in rete come .mau., cercherà di raccontare come la matematica non sia solo una disciplina scientifica, ma anche un modo di guardare in modo diverso quello che è accanto a noi… compresa la matematica stessa, se serve. In questa pagina troverete tutti gli articoli che verranno pubblicati. 

Una persona scrisse su Twitter – quando si chiamava ancora Twitter – che io non sono un matematico, ma un laureato in matematica. Io preferisco metterla giù in modo diverso, e mi definisco “matematico non praticante”. Il risultato pratico della definizione emendata è lo stesso: in effetti io non ho mai fatto seriamente matematica, e non so neppure se sarei stato in grado di farla. Le formule che a volte tiro fuori perché servono a qualcuno nel mio lavoro e che suscitano stupore tra i miei colleghi sono oggettivamente banalotte, e non credo di avere la fantasia per creare (o scoprire, a seconda di cosa ritenete sia la matematica…) qualcosa di davvero nuovo.

Sono però convinto di avere un po’ di DNA matematico, nonostante tutto, almeno vedendo il modo in cui io tendo a vedere e (ri)combinare le cose. Non saprei definire esattamente che cosa sia questo modo: non è in realtà qualcosa direttamente legato ai numeri o alle formule, quanto piuttosto a un modo di ragionare che predilige i passaggi ben definiti ai voli pindarici, unito a una prosa asciutta (“acribica”, mi dissero una volta, e dovetti cercare il termine sul dizionario). C’è solo il piccolo problema che i miei schemi mentali sono spesso peculiari: in definitiva non solo non sono un ricercatore, ma nemmeno un insegnante. Non per nulla non sono mai riuscito a diventare una celebrità della rete: come dico sempre parafrasando Manzoni e Guareschi, i miei lettori sono ventuno. Credo però che i miei ventun lettori apprezzino quello che scrivo, e io mi accontento di questo.

E dunque che ci faccio qui su Maddmaths!? Dovreste chiederlo a Roberto Natalini che ha ritenuto di dovere applicare al sito le regole di inclusività che sono tanto di moda oggigiorno, e quindi inserire una quota di non accademici tra gli autori. Diciamo che qui scriverò di matematica secondo il mio punto di vista. Potrebbero essere considerazioni filosofiche, che faranno probabilmente ridere i filosofi veri, ma che vi costringeranno a pensarci su almeno un po’; potrebbero essere modi diversi di risolvere un problema matematico, oppure critiche (positive o negative) a testi e presentazioni varie, o ancora commenti a scoperte matematiche. Ogni tanto mi sa che uscirò dal seminato, ma sempre mantenendo un contenuto matematico. Quello che spero di fare in ogni caso è scrivere qualcosa di diverso da ciò che trovate altrove, senza scrivere troppe stupidaggini; e ad ogni buon conto leggerò i commenti e potrò spiegarmi meglio (e correggermi…).

Ve lo dico subito: non sarò uno stakanovista, anche perché non avrei il tempo per scrivere troppo: ma cercherò di mantenere una produzione costante. Non certo “pauca, sed matura”, ma “pauca et brevia, sed regularia“. Buon divertimento!

P.S.: la versione fumettistica del mio viso mi piace molto, ma purtroppo i miei capelli sono ormai grigi…

Maurizio Codogno, noto online come .mau., è nato a Torino nel 1963, e si è laureato in matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e successivamente in informatica a Torino. Autore di numerosi libri di divulgazione scientifica, tra cui “Matematica in pausa caffè” e “Chiamatemi Pi Greco”, ha il suo blog “Notiziole di .mau.” dall’inizio del millennio ed è stato curatore della collana di libri Matematica di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera.

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