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Il Dopolavoro matematico, progetto politico nato a Roma a gennaio 2022, continua la sua esperienza organizzando dal 19 giugno al 14 luglio a Tor Bella Monaca a Roma un centro estivo matematico. Nello spirito del Dopolavoro, l’obiettivo sarà quello di provare a far vivere delle esperienze matematiche differenti da quelle scolastiche ai ragazzi e alle ragazze che parteciperanno. Il centro estivo romano nasce grazie alla collaborazione con Fondazione Bulgari e si aggiunge come località al progetto Summer Camp de Il Cielo Itinerante, associazione che ha organizzato per questa estate 5 camp dello stesso tipo fra Milano e Napoli. Scopriamo insieme a Giacomo Scettri qualcosa di più su questo campo estivo e sulle altre iniziative del Dopolavoro matematico. 

Il modello utilizzato per il campo sarà ricalcato su quello della professoressa Jo Boaler di Standford, venuta a Napoli dal 25 al 30 maggio per offrire una formazione sul metodo Youcubed da lei ideato (su MaddMaths! trovate molte delle pagine del sito Youcubed tradotte in italiano). Il metodo affonda le sue radici sulla destrutturazione dell’idea che esistano persone portate per la matematica, suggerendo delle evidenze neuroscientifche al riguardo (valorizzando la capacità del cervello di creare sempre nuove connessioni) ovvero avvalorando la capacità di imparare sbagliando e dunque l’importanza dell’errore nel processo di apprendimento. L’assenza di giudizio è una condizione necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo: riconoscere che non ci siano persone capaci ed incapaci in matematica, quanto invece il ruolo dirimente lo giochi la propensione a capire e continuare a sfidarsi a prescindere dell’età, senza dare importanza alla velocità con cui l’apprendimento avviene ma solamente ai risultati ottenuti. Per maggiori informazioni questo centro estivo consultate questa pagina.

Questo approccio è lo stesso promosso del Dopolavoro matematico nelle sue attività svolte finora, come ad esempio Parliamo matematico, ciclo di incontri per adulti, un corso di matematica di 9 appuntamenti che, proponendo ogni incontro una parola polisemica diversa, suggerisse percorsi mentali e aspetti della matematica inesplorati: crescere, ruotare, interpretare, relazionarsi, organizzare, evolvere, creare sono tutte parole che hanno a che fare in modo inatteso con la matematica e che possono suggerire connessioni, esplorazioni e riscoperte sconosciute ai partecipanti agli incontri. Il corso si è svolto una volta al mese in una modalità laboratoriale, per disinnescare l’idea che la matematica si faccia solo con carta e penna.

Il 24 giugno, nella sala Protomoteca del Campidoglio a Roma, sarà organizzato l’incontro “Parliamo matematico con Ersilia Vaudo” chief officer dell’ESA e presidente de Il Cielo Itinerante, alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessora alla Scuola, al Lavoro e alla Formazione Claudia Pratelli. L’incontro nasce della volontà di voler unire idealmente il lavoro fatto con gli adulti dal Dopolavoro matematico durante l’anno con quello che verrà fatto durante il centro estivo matematico a Tor Bella Monaca, cercando di perseguire l’obiettivo politico del dopolavoro di contribuire a cambiare la narrazione della matematica in modo eterogeneo per tutte le età.

Un’altra attività svolta durante l’anno dal Dopolavoro matematico è stata quella del Cabaret matematico, in cui alcuni attivisti hanno scritto e interpretato pezzi di cabaret in cui la matematica venisse presentata nei suoi aspetti più inconsueti e parossistici, ad esempio: come si descrive il traffico sul raccordo, con tutti gli accidenti che ti fa mandare? E quale è stata la più grande speculazione edilizia, se non l’albergo di Hilbert? L’obiettivo implicito dell’attività era quello di evitare schemi e personaggi comici classici (come “ci sono un ingegnere, un fisico e un matematico…”) quanto far emergere in che misura situazioni quotidiane e con una ilarità intrinseca abbiano altrettanto intrinsecamente una possibile descrizione matematica.

Infine, Il dopolavoro matematico si sta diffondendo sempre più in nuove città: a gennaio si è aperto un gruppo a Bologna, fra un mese ci sarà un incontro a Firenze e già altre città ci hanno contattato, ad esempio Perugia, Milano e Napoli. Per questo motivo, il 25 giugno ci sarà il primo incontro fra i gruppi di Bologna e di Roma per iniziare a costruire insieme un manifesto, una bussola di valori per un movimento che si sta diffondendo in tante città italiane.

Giacomo Scettri

 

 

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