Eccoci arrivati al Carnevale della Matematica #164. Questo mese lo ospitiamo noi di MaddMaths! secondo il calendario matematto. Come da tradizione partiamo proprio dal numero di questo carnevale, il \(164\). È un numero pari, composta da \(6\) divisori: \(1\), \(2\), \(4\), \(41\), \(82\), \(164\). È un numero difettivo, poiché è maggiore della somma dei suoi divisori (escluso il numero stesso): \(130 < 164\). Inoltre è parte di 5 terne pitagoriche: \((36,\, 160,\, 164)\), \((123,\, 164,\, 205)\), \((164,\,1677, \,1685)\), \((164,\, 3360,\, 3364)\), \((164,\, 6723,\, 6725)\). E direste che è un numero palindromo? Ebbene sì, lo è, ma non in base \(10\), ma nelle basi \(3\), \(7\) e \(9\), in cui si scrive rispettivamente: \(20002\), \(323\) e \(202\). Inoltre è un numero congruente. Ah, è anche un numero odioso (ma non sempre nomen omen, quindi continuate pure con il carnevale di questo mese).
Il Carnevale #164 cade il 14 novembre, 318° giorno del calendario gregoriano. In questa giornata ci sono varie ricorrenze. Tra le altre ricordiamo: la pubblicazione del romanzo “Moby Dick” di Herman Melville, l’inizio delle trasmissioni radio della BBC e il lancio dell’Apollo 12. Nascevano in questo giorno: il matematico e politico italiano Ulisse Dini e il topologo americano Robert Lee Moore. Invece morivano in questo giorno: il filosofo, matematico e molto altro tedesco Gottfried Wilhelm von Leibniz, il matematico austriaco Ernst Sigismund Fischer e il matematico francesco Gustave Choquet.
Di premesse ne abbiamo fatte tante e quindi passiamo al Carnevale della Matematica #164, per cui nella Poesia Gaussiana (o dell’unicità della fattorizzazione) di Popinga, la strofa corrispondente è “canta, canta innamorato” E gustiamoci allora la relativa “cellula melodica” puntualmente offertaci da Dioniso Dionisi di Pitagora e dintorni. E sempre di Dioniso Dionisi non perdete Il gatto e la tartaruga – una possibile genesi di un paradosso di Zenone, tratto proprio dal suo terzo libro “Il mistero della discesa infinita“.
E come ogni Carnevale della Matematica passiamo al tema che lo caratterizza. Questo mese è “Comunicare la Matematica“. Ebbene sì, proprio la comunicazione della matematica. Qualcosa che ognuno di noi in MaddMaths! cerca di fare al meglio, con risultati che voi giudicate. E vedere condivisi i nostri contenuti, con le discussioni che seguono (anche qualche polemica via social, eh), è per noi un riconoscimento. Significa essere riusciti a far arrivare la matematica a qualche persona in più. Basta anche una soltanto.
La comunicazione della matematica ha almeno due obiettivi. Da un lato quello di far conoscere al grande pubblico il lavoro quotidiano di ricercatori e ricercatrici in matematica. E noi addetti ai lavori lo sappiamo bene. Quante volte ci siamo trovati di fronte la domande “scusa, ma cosa c’è ancora da scoprire in matematica?”. E in alcuni casi l’unico modo per mostrare di aver capito il nostro lavoro è chiederci di dividere il conto a fine cena (che se poi sapessero quanto detestiamo la cosa). Dall’altro c’è il desiderio di aumentare la consapevolezza sull’importanza della matematica. E ancora di più nella società iper-connessa, con le informazioni che si muovo a incredibile velocità sulla rete. Pensiamo alla pandemia. Ricordate della crescita esponenziale e di tutte le volte in cui ce ne si accorgeva solo quando i casi erano oramai troppi? Ecco!
Perché queste difficoltà? Beh sicuramente c’è una barriera tecnica che spinge molti a non sentirsi portati per la matematica, al punto da rifiutare qualsiasi tentativo di capirla. Ma anche quella più di base. Tuttavia c’è una certa colpa anche nella comunità matematica. Da un lato molti ricercatori rifuggono dalla comunicazione, pur avendo le giuste qualità. E dall’altro questa attività non è riconosciuti a sufficienza, al punto da essere vista come perdita di tempo o alternativa per chi non è sufficientemente bravo. La questione è troppo lunga e intricata per un unico Carnevale, ma vi lisciamo con una riflessione di Ennio De Giorgi tratta dall’articolo “Riflessioni su Matematica e Sapienza”:
“La divulgazione della Matematica è difficile anche perché vi sono molte persone di buona cultura che sono convinte di non essere in grado di capirla, nemmeno nelle sue linee più generali. Fra gli stessi matematici, molti non hanno fiducia nella possibilità di comunicare ai non esperti problemi e risultati del loro lavori, e ritengono anche che la stessa riflessione sul pensiero matematico nel suo complesso debba essere riservata a pochi specialisti, logici, epistemologi, eccetera. Penso che i matematici debbano reagire contro questa sfiducia.”
Passiamo ai contributi che abbiamo ricevuto sul tema.
Dal suo blog Matetango, Annalisa Santi propone un paio di spunti per il tema di questo Carnevale
- Cicale…dal canto romantico ai numeri primi 13 e 17 È possibile comunicare la matematica e fare appassionare anche parlando di argomenti diversi, stimolando l’interesse e il seguente approfondimento. I numeri primi da sempre affascinano anche i non-addetti ai lavori, basti pensare alle trame di diversi libri e film. Tuttavia in questo articolo Annalisa Santi li collega al ciclo di vita di incredibili insetti, tra l’altro oggi in auge nell’alimentazione: le cicale e le magicicade. E a queste ultime i numeri primi 13 e 17 portano tutt’altro che sfortuna. Anzi sono i numeri fortunati per la loro sopravvivenza.
- Happy Equal Day L’11 novembre ricorre l’ “Equal Day”. E questa giornata dedicata al simbolo di uguale nasce dall’esigenza di comunicare correttamente, subito fin dai primi anni della scuola primaria, l’aspetto simmetrico dell’uguaglianza senza creare fraintendimenti o concetti errati che potrebbero portare in seguito a ostacoli cognitivi. Ad arricchire il post il video Misteri della matematica – L’uguaglianza di Alberto Saracco.
Per la rubrica La Lente Matematica di MaddMaths!, Marco Menale propone l’articolo Comunicare la matematica: il metodo CCDQP. Aumenta presso il grande pubblico la consapevolezza dell’importanza e dell’impatto della matematica. E non solo con gli ultimi due anni di pandemia, tra grafici, bollettini ed esponenziale. È il progresso tecnologico una delle principali spinte di questa crescente consapevolezza, con il continuo ricorso ai modelli matematici. Ma come comunicare la Matematica in modo efficace e coinvolgente? Con il metodo CCDQP: chi, come, dove, quando, perché.
Dopo i contributi sul tema di questo Carnevale “Comunicare la Matematica”, passiamo a quanto c’è in giro. E a dire il vero non è poi poco.
Partiamo da Roberto Zanasi con il blog Gli studenti di oggi. Questa volta ci parla del Canto undicesimo dell’Inferno, con il problema della longitudine, il mare in burrasca e le stelle.
Continuiamo il Carnevale con Maurizio Codogno e i suoi contenuti a soddisfare i più svariati palati.
Per le “recensioni” su Notiziole troviamo:
- Peano di Hubert C. Kennedy una biografia del matematico e logico cuneese Giuseppe Peano. È stata scritta circa mezzo secolo dopo la sua morte da uno scrittore americano, segno del fatto che la fama di questo matematico sia molto maggiore all’estero che in Italia.
- A Bouquet for the Gardener edito da Mark Burstein una raccolta di commemorazioni del matematico e divulgatore americano Martin Gardner, quindi molto consigliato per i veri fan.
- Problems for Metagrobologists di David Singmaster una raccolta di oltre problemi e giochi matematici. Da mettersi alla prova, anche se in alcuni casi serve il computer per la soluzione.
- Ti spiego il dato di Donata Columbro un’ottima introduzione per chi non sa molto di statistica di base. È davvero adatto a chi è intimidito da grafici e statistiche presenti sui media.
Per la sezione “matematica light”:
- DeepMind e il record della “moltiplicazione più veloce” è la storia di un algoritmo trovato dall’intelligenza artificiale per la moltiplicazione tra matrici. Ed è anche migliore di quelli umani.
- quasi intero su una configurazione geometrica che sembra far ottenere un numero intero.
- Il mazzetto di bollettini Covid sulla decisione del nuovo governo di avere i dati covid solo una volta a settimana.
Infine per i “quizzini” di questo mese segnaliamo: Non lo so, Qual è il rettangolo maggiore?, Dimezza il triangolo, Sposta i cerchi e Ottagono stiracchiato.
Leonardo Petrillo propone l’articolo La scoperta del positrone, dal blog Scienza e Musica. La scoperta del positrone, l’antiparticella dell’elettrone, è stata fondamentale nella storia della fisica moderna. Una premessa (un po’ tecnica) incentrata sull’equazione di Klein-Gordon e sulle conseguenze dell’equazione di Dirac precede la narrazione dei vari step storico-sperimentali che hanno portato alla scoperta del positrone da parte di Carl David Anderson nel 1932, scoperta che supportò in modo significativo il modello teorico di Dirac. Alla fine dell’articolo è riportato il discorso introduttivo di Feynman nella prima (proprio sulle antiparticelle) tra le Dirac Lectures, organizzate dal St John’s College dell’Università di Cambridge.
Passiamo la parola ai Rudi Matematici. Ma letteralmente, dato che nemmeno per questo Carnevale abbiamo trovato il vocabolario adatto a tradurli nella nostra lingua.
“Ci sono voluti un po’ di anni, ma siamo finalmente giunti alla conclusione che la media dei contributi che mandiamo ai carnevali della matematica è di quattro al mese. Insomma, le uscite standard sul nostro blog sono settimanali, e più meno contengono un post di tipo “paraphernalia”, insomma una divagazione tecnica, un “compleanno”, una soluzione di quesito su “Le Scienze” e un quesito preso da classici. Eccezioni sempre possibili, naturalmente, ma la grande variabilità è data dai compleanni, che escono uno al mese in giorni imprevedibili, e quindi, visto che l’intervallo di uscita dei Carnevali non è di un mese di calendario, ma di due mezzi mesi, può accadere che i compleanni possono entrare in CdM in numero di 0, 1 e 2. Tuttavia questo è un Carnevale a cui di compleanni ne toccano due.
Ma che si vada per ordine, perdincibacco:
- Romeo e Giulietta è il quesito preso dal classico, per la precisione dalle “Adventures of the Puzzle Club” di Dudeney. Nonostante il titolo, è una storia un po’ anfibia.
- L’amico ritrovato è il post che descrive, racconta e risolve il quesito pubblicato su Le Scienze. Questa storia non è anfibia, ma quasi: è piena di rettili (proprio quelli che assomigliano agli anfibi).
- Buon compleanno, William! è il compleanno numero uno. In origine si intitolava “Occhio non vede”, ed è dedicato a Bill Thurston.
- Buon compleanno, Giovan Battista! è il compleanno numero due. In origine si intitolava “C’è modo e modo” ed è dedicato a Giovan Battista Della Porta.
- Ma allora come funziona? è invece il “Paraphernalia Mathematica” di turno uscito il giorno 11/11 (san Martino, se non erro… oltre che anniversario della fine della WWI). Parla di caldo e freddo, ghiaccio e altre disperazioni. Non della crisi climatica, comunque, ma di teoremi francesi.
- Essendo noi a metà Novembre, dovremmo segnalarti l’uscita di RM286, Novembre 2022; però siamo in ritardo abominevole (ma va?) e non possiamo farlo. In compenso, però, siamo usciti in ritardo ancora più abominevole con il numero Ottobre, RM285, che in pratica è ancora fresco di inchiostro di stampa, se non fosse che è solo digitale.
Vi sorridano l’estate di San Martino, il Grande Bisonte di Manitù, il Sacro Ombelico di Budda, l’armatura catafratta di Atena, e sia sempre pronto per voi, sia a pranzo che a cena, lo scolapasta dei Pastafariani.”
Passiamo ora ai contenuti di MaddMaths!. Sì lo sappiamo, giochiamo in casa per questo Carnevale della Matematica, quindi non servono tante parole per introdurci.
Da qualche giorno si discute sul cambio di nome di alcuni ministeri avvenuto con l’insediamento del nuovo governo. Tra gli altri, ha suscitato perplessità l’aggiunta della parola “merito” alla denominazione del Ministero dell’Istruzione. Interviene su questo tema Paola Lattaro nell’articolo Entrando nel merito: le parole dell’Istruzione. Paola Lattaro è insegnante e socia dell’associazione culturale Matematici per la città, e da anni lavora con progetti didattici mirati a contrastare la dispersione scolastica con studenti provenienti da contesti disagiati.
Un preprint di pochi giorni fa dimostra un teorema che sembra indicare una nuova strada per la soluzione di una importante congettura in teoria dei numeri. L’autore è Yitang Zhang che pochi anni fa aveva stupito il mondo con un altro risultato stupefacente sui numeri primi. Alessandro Zaccagnini commenta questo annuncio: Yitang Zhang colpisce ancora! Verso una soluzione della congettura di Landau-Siegel?
Sono usciti i risultati della competizione divulgativa Summer of Math Exposition 2, organizzata da 3blue1brown di Grant Sanderson, uno dei più importanti divulgatori matematici su YouTube a livello mondiale, se non il più importante. E tra i vincitori figurano due italiani (tra cui un editor di MaddMaths!): Davide Calza e Riccardo Moschetti di Math-segnale. Alberto Saracco lo racconta nel dettagli nell’articolo SoME 2: tra i vincitori del concorso divulgativo, anche due italiani
Calcolo Combinatorio, un gioco da ragazzi! – terza puntata, la terza e ultima puntata della serie sul calcolo combinatorio a cura di Annalisa Cerasoli, matematica, insegnante, scrittrice e divulgatrice. Perché conoscere questo ramo della matematica significa saper scegliere in modo consapevole e, soprattutto, non rovinarsi nel gioco. In questa terza puntata i protagonisti sono due nuovi modelli: alcuni quadri da scegliere e pasticcini a volontà. Tutte le puntate della serie le trovate qui.
Dal 20 ottobre al 1 novembre si è tenuto a Genova il Festival della Scienza 2022, giunto alla sua ventesima edizione! Il tema di quest’anno sono stati i linguaggi, e la matematica non poteva non essere protagonista di questa grande festa della scienza. Infatti uno degli eventi principali è stata la conferenza di Maryna Viazovska, medaglia Fields 2022. Ma anche tante altre conferenze e laboratori. Ricordiamo anche una sezione speciale dedicata a Comics&Science. La lista completa la trovate nell’articolo Conferenza di Maryna Viazovska e tanti altri eventi matematici al Festival della Scienza a Genova.
Per le “news” di Stefano Pisani:
- Sei “matematico” o “umanista”? Gli studenti decidono la propria “natura” in base ai risultati scolastici L’auto-percezione di uno studente, ossia quanto si considera bravo in diversi tipi di compiti, è un buon predittore di quale sarà il suo effettivo rendimento in quei compiti. Gli studenti che ritengono di essere bravi in matematica, per esempio, hanno maggiori probabilità di esserlo davvero e di impegnarsi di più nelle lezioni di questa disciplina, nonché di iscriversi a corsi avanzati di matematica, rispetto a quelli che hanno dei dubbi sulle proprie capacità o attitudini matematiche. Sono questi i risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison, dell’Università della California, di Irvine e dell’Università tecnica di Dortmund in Germania e pubblicato sulla rivista Child Development.
- La matematica spiega la sincronizzazione luminosa degli sciami di lucciole Un nuovo studio dei matematici della University of Pittsburgh mostra che la matematica, in collaborazione con le neuroscienze, può descrivere dettagli chiave sul modo in cui gli sciami di lucciole coordinano il loro spettacolo luminoso.
Per “La Lente Matematica” di Marco Menale:
- Quanti conflitti in un anno? Risponde Richardson La storia dell’umanità è tristemente colma di conflitti: da semplici omicidi a guerre mondiali. Ma come si distribuiscono nel tempo? Una risposta arriva dal modello di Lewis Fry Richardson.
- Fallacia dello scommettitore e gioco d’azzardo Cresce il volume del gioco d’azzardo in Italia. La matematica aiuta a comprendere false credenze e atteggiamenti irrazionali. È il caso della fallacia del giocatore.
Non mancano in questo Carnevale consigli su “letture matematiche”:
- Uno, due, tre, molti, Michael Brooks La Matematica come motore della civiltà. Il progresso tecnologico e le sfide future sembrano confermare questa visione. Dall’epidemia ai cambiamenti climatici, passando per le sfide energetiche, aumenta la consapevolezza della comunità sull’importanza della matematica. E di questo scrive Michael Brooks nel libro “Uno, due, tre, molti – Come la matematica ha creato la civiltà”. Ce ne parlano in tandem Marco Menale e Alice Raffaele.
- Numeri incredibili, Ian Stewart I numeri sono il punto di partenza della Matematica. Infatti il primo approccio a questa disciplina avviene contando. Partiamo dai naturali per arrivare (in alcuni casi) ai complessi e i transfiniti. E dietro ogni numero possiamo trovare grandi sorprese. Alcuni numeri giocano un ruolo speciale in diverse aree della matematica, come \(\pi\) e il numero di Nepero \(e\). Di questo parla Ian Stewart nel libro “Numeri incredibili”. Ce ne parla Marco Menale.
È online il numero 15 del giornalino “Matematica per gli Open Days”, prodotto da studenti e docenti del Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa. Il giornalino è disponibile anche online a questo link. È principalmente rivolto agli studenti delle scuole superiori: propone articoli divulgativi, giochi, esercizi, e informazioni sul corso di laurea.
In questo numero segnaliamo gli articoli “Quante configurazioni ha un cubo di Rubik?” di Alessandro Iraci e “Vincere una medaglia matematica: la storia di Mary Sommerville” di Ursula D’Elia. Segnaliamo inoltre la rubrica “I problemi del giornalino” a cura di Davide Lombardo. Alla stessa pagina web potrete trovare anche la “Raccolta” del giornalino, ossia una raccolta di tutti gli articoli presentati nei numeri usciti fin qui, e la “Raccolta” degli esercizi (con soluzioni).
Quasi sul fischio finale arriva il gruppo di Math is in the Air. Ecco come colorano questo Carnevale:
- Politici e cittadini: perché è così comune sbagliare l’ordine di grandezza di un fenomeno? è una riflessione sugli ordini di grandezza. Prendendo spunto da due errori (abbastanza clamorosi) sugli ordini di grandezza commessi da Mario Draghi e Giorgia Meloni, l’articolo riflette su quanto sia in realtà difficile stimare l’ordine di grandezza di un fenomeno e suggerisce di introdurre con più frequenza la tipologia di quesiti detti “problemi alla Fermi”.
- Quanto fa la radice quadrata di 4? Intervista ad Alberto Saracco e Luigi Tomasi è una intervista ad Alberto Saracco e Luigi Tomasi che prende spunto da una vexata quaestio (ma che si vedrà probabilmente tanto vexata non è) su quanto faccia la radice quadrata di 4, come mai se ne discute e si sbaglia e come questo argomento potrebbe essere trattato a scuola.
Eccoci giunti alla fine di questo Carnevale della Matematica #164 con il tema “Comunicare la Matematica”. Ne abbiamo avuto per tutti i gusti: speriamo che vi siate divertiti. Non sappiamo ancora chi terrà l’ultimo Carnevale di questo 2022, quello di dicembre. Ma nessuna paura: basta consultare di tanto in tanto l’elenco dei carnevali del calendario matematto.
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