Recensione del nuovo libro di Steven Strogatz, una guida per tutti al piacere della matematica.
di Roberto Natalini
Steven Strogatz è un matematico applicato americano, molto conosciuto per i suoi brillanti risultati sulle reti sociali e biologiche. È anche un bravissimo divulgatore: oltre ad aver tenuto un blog di matematica sul New York Times, con articoli scritti in modo chiaro e veramente interessante, è autore di diversi libri e ha partecipato a programmi in radio e televisione, come si vede nella sua pagina sulla comunicazione. Ora, esce anche in Italia il libro “La gioia dei numeri” (il titolo originale inglese “The joy of X”, risultava però molto più allusivo e divertente, pensateci solo un attimo…), che riprende ed espande in modo sostanziale i contenuti del suo blog sul New York Times.
Di solito i libri divulgativi si indirizzano ad un pubblico ristretto di persone molto interessate, disposte a faticare sul testo o a leggere documentate analisi storiche, oppure bambini piccolissimi pronti a farsi stupire con semplici trucchi di matemagica. Questo libro è abbastanza diverso e il suo scopo è provare a far capire la matematica davvero a tutti. Si presenta diviso in sei sezioni (numeri, relazioni, forme, cambiamento, dati, frontiere) che in qualche modo ripercorrono da un punto di vista abbastanza originale le varie fasi dell’apprendimento matematico: aritmetica, algebra, geometria, analisi, probabilità e statistica, applicazioni avanzate della matematica. Alla fine, per i più curiosi, c’è una ricca sezione di note con commenti e riferimenti a possibili approfondimenti.
Il libro di Strogatz è in primo luogo la risposta ideale alle persone che dicono di essersi dimenticate tutto della matematica imparata a scuola o di non averla mai capita. Parte infatti nel più elementare dei modi, discutendo di cosa voglia dire contare e di come questo possa essere utile per descrivere il nostro mondo, passando poi a mostrare come si possa giocare con dei sassolini (khalix, calculus) scoprendo proprietà fondamentali dei numeri. Siamo poi guidati attraverso un ripasso dell’algebra e dell’analisi elementari delle scuole superiori e messi di fronte alla necessità di utilizzare il logaritmo. Poi però le cose diventano più avanzate, anche se senza diventare mai troppo complicate.
La sezione sui dati è un’ottima introduzione ai moderni metodi statistici per cercare di organizzare l’enorme quantità di dati che ci circonda, presentando tra l’altro in modo molto semplice gli algoritmi usati da Google per ordinare in maniera efficace le nostre ricerche (che utilizzano le proprietà matematiche delle reti e alcuni algoritmi avanzati di algebra lineare numerica). Non credo che la maggior parte dei matematici di mestiere conosca tutti gli argomenti trattati in questo libro e anche per loro la lettura risulterà interessante e piena di curiosità (da dove è nata l’algebra? Con quante persone devi uscire prima di trovare quella giusta? O.J. Simpson era colpevole o innocente?).
Strogatz è molto bravo a creare un rapporto con il generico lettore medio senza mai risultare noioso, evidenziando la sostanza dei diversi problemi, dando per ognuno qualche nuova idea, sapendosi fermare nel momento in cui le cose cominciano a diventare troppo ostiche. Se non siete matematici, non potrete diventarlo leggendo solo questo libro (e questo è normale), ma per ogni capitolo che avrete letto vi resteranno delle idee in testa: alcune che già conoscerete, magari confusamente, dai tempi della scuola, altre che invece saranno completamente nuove per voi (e questo è meno scontato). E da questo momento in poi sono sicuro che guarderete alla matematica da un punto di vista diverso.
Se fossi un insegnante di matematica di scuola superiore, lo consiglierei come lettura ai miei studenti (e magari anche ai loro genitori). Se avessi più tempo, sarei tentato di utilizzarlo come libro di testo per un corso domenicale di rialfabetizzazione quantitativa per adulti (un’idea che mi frulla per la testa da molti anni). Per il momento mi contento di avere finalmente una buona indicazione da dare quando qualcuno mi chiede cosa possa leggere per cercare di capire un po’ meglio la matematica.
Illustrazioni di Margaret Nelson
Traduzione di Daniele A. Gewurz
«Una piacevolissima esplorazione delle bellezze e dei piaceri della matematica, nella migliore tradizione dei Lewis Carroll, George Gamow e Martin Gardner. La gioia dei numeri vi divertirà, vi stupirà e vi renderà piú intelligenti». Steven Pinker, Harvard University
Saggi, pp. XIV – 250, € 27,00, ISBN 978880620681