Nel novembre 2023, Clarivate – una multinazionale che gestisce strumenti fondamentali per la valutazione della ricerca, come la banca dati Web of Science e il Journal Impact Factor – ha annunciato una decisione clamorosa: l’esclusione dell’intero settore della matematica dalla sua lista degli Highly Cited Researchers[1 ]David A. Pendlebury, Blog entry Nov 15, 2023, Highly Cited Researchers 2023: The evolution of our evaluation and selection policy to support a robust scholarly landscape. https://tinyurl.com/yn355s5f. Si tratta di una lista, molto influente a livello internazionale, che viene utilizzata da università, enti finanziatori e governi per valutare la produttività scientifica e distribuire risorse. Ora sono usciti due documenti delle maggiori associazioni matematiche internazionali che cercano di fare chiarezza sulla situazione di queste pubblicazioni fraudolente in matematica, fornendo anche delle linee guida per la comunità scientifica.
Intanto, perché una scelta così drastica da parte di Clarivate? La compagnia ha dichiarato di aver riscontrato gravi anomalie nei modelli di citazione in matematica, ovvero schemi ripetitivi e sospetti in cui gruppi di autori e riviste si citavano a vicenda in modo sproporzionato e sospetto. Queste pratiche includono, per esempio: “cartelli di citazioni”, in cui gruppi di ricercatori concordano di citarsi tra loro per gonfiare il numero complessivo di citazioni; riviste predatorie o compiacenti, che pubblicano articoli con bibliografie costruite apposta per aumentare i punteggi di determinati autori; autocitazioni massicce, in cui lo stesso autore ripete continuamente i propri riferimenti in lavori successivi. In un campo come la matematica, in cui il numero medio di articoli e di citazioni è molto più basso rispetto ad altre discipline, anche piccoli abusi possono alterare in maniera significativa gli indicatori bibliometrici. Questo ha reso il settore particolarmente vulnerabile e ha spinto Clarivate a sospendere l’intero campo dagli Highly Cited Researchers in matematica per scongiurare il pericolo di classifiche distorte e non credibili.
Un provvedimento senza precedenti che ha rappresentato un campanello d’allarme per tutta la comunità scientifica e ha spinto l’IMU (Unione Matematica Internazionale) e l’ICIAM (Consiglio Internazionale per la Matematica Industriale e Applicata) ad avviare un’indagine approfondita sul problema delle pubblicazioni fraudolente nelle scienze matematiche. Un gruppo di matematici di fama internazionale attivi in diversi settori della ricerca accademica e con esperienza riconosciuta nella gestione editoriale e istituzionale — Ilka Agricola, Lynn Heller, Wil Schilders, Moritz Schubotz, Peter Taylor, Luis Vega — ha collaborato con IMU e ICIAM per analizzare la situazione e proporre raccomandazioni a tutela della qualità della ricerca matematica. Il risultato di questo lavoro è un documento pubblicato l’11 settembre scorso su arXiv, Fraudulent Publishing in the Mathematical Sciences, e sui Notices of the American Mathematical Society , a cui sono seguite una serie di raccomandazioni al fine di avviare una discussione su come la comunità matematica mondiale possa affrontare questa crisi.
Le conclusioni del rapporto sono chiare: serve un cambio di rotta. Tra le raccomandazioni più importanti:
Rafforzare la peer review: migliorare la qualità e la serietà dei processi di revisione, così da ridurre il rischio che articoli fraudolenti o inconsistenti vengano pubblicati.
Promuovere la collaborazione tra riviste: creare alleanze e scambi di informazioni tra comitati editoriali per identificare comportamenti sospetti, pratiche predatorie e cartelli di citazioni.
Rimettere al centro la qualità della ricerca: valutare i lavori per contenuto, originalità e rilevanza, non soltanto per numeri di citazioni o quantità di articoli pubblicati.
Richiedere maggiore trasparenza nel calcolo delle metriche: le aziende che forniscono dati bibliometrici devono rendere chiari i criteri di calcolo, per garantire che non siano manipolabili o opachi.
Contrastare l’economia parallela della frode: monitorare e scoraggiare pratiche come la vendita di citazioni, le recensioni false o gli articoli fantasma che alimentano un mercato distorto.
Secondo gli autori, questo problema non intacca solo la matematica, ma è un sintomo di una scienza che rischia di piegarsi troppo alle logiche dei numeri e delle classifiche. La sfida, per tutti, è recuperare il senso originario della pubblicazione scientifica, ossia trasmettere conoscenza e favorire scoperte reali, non alimentare graduatorie gonfiate. Il caso Clarivate rappresenta quindi un campanello d’allarme, ma anche un’opportunità: se la matematica riuscirà a riformare il proprio sistema editoriale, potrà diventare un modello per tutte le altre discipline.
Note e riferimenti
| ⇧1 | David A. Pendlebury, Blog entry Nov 15, 2023, Highly Cited Researchers 2023: The evolution of our evaluation and selection policy to support a robust scholarly landscape. https://tinyurl.com/yn355s5f |
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