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Alla prima gara internazionale del 2018 l’Italia comincia bene. La squadra azzurra (ITA: Andrea Ciprietti, ITA2: Saro Passaro, ITA3: Bernardo Tarini e ITA4: Federico Viola) ritorna dai Romanian Master of Mathematics con quattro medaglie. Medaglia di bronzo a 21 punti (e un solo punto dall’argento) per Viola, Tarini e Passaro, mentre Ciprietti con 30 punti ottiene la medaglia d’oro e il quinto posto assoluto. Davanti a lui, ai piedi del podio con 32 punti, Orsolya Lili Janzer, una ragazza ungherese che parteciperà alle EGMO di Firenze ad Aprile mentre sul podio, a gradino unico, salgono con 35 punti e 5 problemi risolti su 6 il coreano Kim Hongnyung, l’ucraino Nho Nhok Tkhai Shon e lo statunitense Singhal Mihir.

Da sinistra: Tarini, Ciprietti, il guido locale, Viola, Passaro

Tra le squadre l’Italia è nona, cinque punti dietro Regno Unito e Serbia, ma davanti alla Romania, undicesima con 64 punti, e alla Francia, quest’anno diciassettesima con 45 punti. Davanti a tutti gli Stati Uniti, con 93 punti, seguiti da Russia e Ungheria con 88.

I vincitori della medaglia d’oro. Indovinate quale squadra ha dimenticato la bandiera in albergo e non ha potuto sottrarla all’Ungheria?

Grazie ai nostri inviati, siamo riusciti a fare qualche domanda ai concorrenti.
Come avete trovato i problemi? Ce n’è qualcuno che vi è piaciuto in particolare?
Ciprietti: I problemi erano tendenzialmente difficili, come ci si aspettava. Mi è piaciuto il secondo, ma sono un po’ di parte, perché l’ho risolto, anche abbastanza velocemente. Anche se algebra è la mia materia peggiore. Per essere un problema di algebra, l’ho trovato carino. Tra l’altro nella soluzione ufficiale c’è questo teorema strano…
Poloni (Team Leader): Teorema di Mason-Stothers. Dall’anno prossimo sarà in tutti i Winter Camp.
Tarini: Rispetto agli altri anni, i problemi non erano tanto male. Il 3 era quasi equiparabile al 2, le difficoltà erano adeguate. Unica pecca, non erano problemi su cui si possono prendere parziali. O uno aveva l’idea giusta, in particolare il 2, o il 6,… Forse il 3, nella versione in cui iniziava Bob (nella versione italiana Bobo, NdR). Il cutoff argento era molto vicino a quello del bronzo.
Viola: Il 2 e il 5 secondo me non erano tanto adatti… Il 3 anche se non l’ho fatto penso che non fosse male come problema.
Andrea, è il primo oro che vinci?
Ciprietti: Sì, l’unico probabilmente… Se va come le IMO scorse…
Quest’anno hai intensificato la preparazione?
Ciprietti: No, decisamente no. La maturità che incombe, la preparazione per l’ammissione alla Normale, in particolare per fisica non lasciano molto tempo.
Che aspettative avete per le IMO?
Ciprietti: Basse!
Tarini: Confermare i risultati….
Ciprietti: Sì, dell’anno scorso! (Menzione d’Onore, NdR)
Avete qualche consiglio di strategia o di preparazione che volete condividere?
Tarini: Far bene una gara è anche questione di concentrazione. Chi prende 42 lo fa anche perché riesce a tenersi concentrato per quattro ore e mezza. Avevo un’ora e mezza per guardare il 6, ma non sapevo proprio da dove iniziare, ho cominciato a sperare di azzeccare il claim giusto.
Ciprietti: L’altra cosa importante per me è non mangiare! Sperimentalmente ho visto che funziona
Non hai fatto colazione?
Ciprietti: No. Solo il caffé. Quello…
Viola: Il caffé è importante!
Ciprietti: Quello è indispensabile!

Luigi Amedeo Bianchi

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