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Nel pomeriggio del 7 Maggio si è svolta l’iniziativa “Donne per la Matematica”, presso l’aula A, del polo Giovanni Giachetta, della Sezione di Matematica, Scuola di Scienze e Tecnologie, dell’Università di Camerino. Pubblichiamo un breve resoconto dell’evento.

È stata esposta ad Unicam la mostra fotografica “Women in Mathematics throughout Europe. A gallery of portraits”, ideata da Sylvie Paycha e Sara Azzali, dell’Università di Potsdam, fotografia di Noel Tovia Matoff. La mostra racconta le esperienze, la propria dedizione e il coraggio nel vivere il proprio significato di “far matematica” di alcune tra le migliori matematiche donne in diverse Università d’Europa.

Barbara Nelli accanto ad un pannello (il suo!) della mostra fotografica Women in Math

Moderatrice dell’incontro è stata Sonia L’Innocente, docente Unicam, che ha  illustrato le motivazioni dell’iniziativa che si colloca tra gli eventi organizzati in occasione della giornata internazionale del 12 Maggio, dedicata a celebrare le donne in Matematica, in onore di Maryam Mirzakhani, la prima donna vincitrice di Medaglia Fields, durante l’ICM di Seoul nel 2014, sfortunatamente scomparsa tre anni dopo.

L’Innocente inoltre ha introdotto la studentessa di matematica, Giada Serafini, della Scuola degli Studi Superiori Carlo Urbani di Unicam, che durante il suo periodo all’estero, svolto presso l’Università di Potsdam, ha avuto modo di conoscere la mostra e successivamente di presentarla alla sezione di matematica. L’Innocente descrive il messaggio chiaro che la studentessa ha implicitamente lanciato a tutti gli altri studenti, su come vanno vissute le esperienze all’estero: cogliere occasioni ed opportunità facendo poi riflettere le nuove energie e i nuovi impulsi nella propria realtà rappresenta lo spirito migliore per  realizzare un percorso di internazionalizzazione. E’ proprio a questo spirito e alla studentessa Giada che sono stati rivolti i ringraziamenti più sentiti.

I saluti del rettore di Unicam, Claudio Pettinari, e della delegata alle pari opportunità, Barbara Re, hanno dato modo, in particolare, ai numerosi studenti presenti in aula di avvertire come le istituzioni siano sensibili al ruolo e all’impatto sulla comunità accademica (e non solo) che le donne tipicamente esercitano in Matematica ed in tutti gli ambiti della scienza.

Le relazioni delle due illustri ospiti hanno costituito la parte scientifica dell’incontro.

Alessandra Celletti, dell’Università di Tor Vergata, ha affascinato tutti con un bellissimo intervento dal titolo “Il nostro complesso sistema solare: dalla teoria delle perturbazioni al Teorema KAM” illustrando come la Meccanica Celeste possa affrontare e risolvere problemi ancora aperti che riguardano il destino degli astereodi lungo le traiettorie dei pianeti e dellemigliaia di detriti spaziali, di ogni forma e dimensione, che circondano la Terra. Con uno sguardo più tecnico, è stato spiegato come il metodo fornito dalla teoria KAM, che si basa sul teorema di Kolmogorov-Arnold-Moser (riguardante l’esistenza di superfici invarianti in sistemi quasi-integrabili) trova applicazioni in contesti come la rotazione della Luna e la stabilità degli asteroidi.

Barbara Nelli dell’Università degli Studi dell’Aquila con un’interessantissima relazione  dal titolo “Uno sguardo oltre la superficie”, ha spiegato come attraverso il concetto di curvatura, si possano affrontare i problemi isoperimetrici che interpretano nel modo più fedele possibile alcuni aspetti del mondo che ci circonda. Gli studenti sono stati guidati all’interno di un percorso affascinante di forme e superfici di ogni tipo, tra cui anche le bolle di sapone, attraverso le quali la relatrice ha spiegato come la sfera minimizzi la superficie necessaria a rivestire un determinato volume. Numerose le osservazioni e commenti da parte degli studenti. La giornata si è conclusa con foto ed un piccolissimo omaggio alle relatrici consegnato attraverso il sorriso e lo sguardo delicatamente fiero di Giada.

 

 

 

 

 

Sonia L’Innocente

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