Siete a casa e volete sfruttare il tempo a disposizione per coprire le vostre lacune matematiche? Siete studenti a scuola o pensionati curiosi? Ecco alcuni spunti proposti da Maurizio Codogno matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrive libri (trovate l’elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica. Questo post fa parte della campagna #lascuolaconta.
La matematica è difficile? Direi di sì, come del resto tutte le cose quando vengono fatte seriamente. In fin dei conti si narra che Euclide abbia replicato al re Tolomeo, che gli aveva chiesto quella che oggi chiameremmo un percorso agevolato di studio, che non esiste una via regale alla matematica.
Questo non vuol dire però che tutta la matematica sia difficile allo stesso modo. Ci sono tante cose che possiamo apprezzare senza dovere studiare chissà quali nozioni astruse. Occorrerà forse fare un po’ di fatica per seguirle, ma il risultato finale ripagherà gli sforzi fatti. In passato ho raccolto vari spunti matematici a vari livelli, dalla scuola media alle superiori; li potete trovare sul mio sito
Alcuni testi rispecchiano quanto si studia a scuola, come per esempio la prova del nove; altri sono approfondimenti su quanto studiato, come le terne pitagoriche o l’aritmetica modulare; altri ancora hanno a che fare con i preoccupanti numeri che vediamo nelle cronache di questi giorni, come gli articoli sulle medie.
Maurizio Codogno
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