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L’infaticabile Gianluigi Boccalon ci propone un’altra tappa del suo viaggio alla scoperta delle mille occasioni che la realtà ci regala per fare Esperienze Transdisciplinari di Matematica. In questa nuova puntata della rubrica, curata insieme alla sua collega Michela Del Favero, ci raccontano come possa essere più efficace introdurre le coordinate cartesiane e polari durante le lezioni di Geografia già durante il primo anno di scuola secondaria di I grado. 

di Gianluigi Boccalon e Michela Del Favero 

Le seguenti dispense sono il frutto di un lavoro di ricerca didattica che si protrae da più anni e deriva dalla raccolta degli appunti che gli alunni hanno scritto durante le lezioni. Questo percorso vuole essere uno stimolo a rivedere la consequenzialità degli argomenti svolti nei programmi di Matematica e di Scienze della scuola media. La nostra programmazione però non tiene conto di questo aspetto e sempre più spesso ci troviamo di fronte a situazioni che vedono una disciplina affrontare un argomento in prima media ed un’altra affrontare lo stesso in terza.

Un caso da manuale lo riscontriamo nei testi di Geografia. Le prime lezioni di tutti i manuali di Geografia, si occupano della Geografia Matematica e affrontano i temi della forma della terra, dei suoi movimenti, dell’orientamento e della determinazione di un punto sulla superficie terrestre. L’insegnante di Geografia si vede così costretto ad anticipare tematiche che nei
programmi di Matematica e di Scienze sono inserite nei libri di terza. Il passaggio dalle coordinate geografiche a quelle cartesiane è assolutamente consequenziale ed anzi le coordinate geografiche sono fortemente propedeutiche all’acquisizione dei concetti relativi al piano cartesiano a 4 quadranti.

Un altro aspetto da non sottovalutare è quello relativo ai temi della Geografia politica che sono rappresentati attraverso grafici, diagrammi, ideogrammi, istogrammi, diagrammi a torta…….ecc… Tutti questi aspetti, tipici del pensiero matematico, sono affrontati in tempi diversi dall’insegnante di Scienze in quanto i comuni libri di testo non sono redatti pensando a percorsi transdisciplinari comuni.

È per questa ragione che progressivamente abbiamo costruito un percorso didattico attento alle tematiche presenti nelle singole discipline, in modo da poter sfruttare stimoli comuni e mettere in evidenza sfaccettature diverse di uno stesso argomento, anche se affrontato da altri Insegnanti ed inserito in materie diverse.

Abbiamo deciso così di non partire dal libro di Matematica ma da quello di Geografia che offriva migliori spunti didattici utili ad introdurre il piano cartesiano e le tematiche della
rappresentazione grafica di figure geometriche. In tutto il percorso non abbiamo mai perso di vista la collocazione storica di eventi o scoperte in quanto riteniamo la collocazione spazio temporale assolutamente necessaria ad una più ampia comprensione delle tematiche affrontate.

Anche il percorso di Scienze è stato condotto seguendo queste linee guida ed si è utilizzata la transdisciplinarietà come base strutturale dell’intera azione didattica. Per poter fare questo ci siamo trovati costretti ad inventare nuovi percorsi e nuove strategie in modo da poter strutturare, ideare e costruire esercizi e problemi inventandoli ex novo.

Lo scopo di questo lavoro è quello di divulgare il più possibile questa “scuola di pensiero” e di rendere più agevole l’insegnamento a chi vi si accinge per la prima volta. Quanto è scritto di seguito è perciò un percorso “collaudato” che ha permesso agli alunni di affrontare la scuola superiore con sicurezza, senza lacune ed anche con risultati di eccellenza.

Quello che si è ottenuto fino ad ora è stato più che soddisfacente ed è proprio per questo che ci siamo decisi a rendere pubblica questa sperimentazione. Il lavoro è assolutamente aperto ad ogni consiglio, indicazione, correzione o modifica. È un percorso che vogliamo condividere con tutti coloro che si sentono di poter contribuire al suo sviluppo e miglioramento.

https://maddmaths.simai.eu/wp-content/uploads/2018/05/Attraversare-loceano-passeggiando-in-giardino.pdf

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