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Abbiamo qualche dubbio a definire “classici” i problemi che seguono: l’età non manca (forse… ulteriori dettagli in seguito), l’aspetto non esattamente giovanile neppure… A noi, quello che sembra più “classico” è il metodo risolutivo. Vorremmo la vostra opinione in merito (però solo dopo che li avete risolti). Se sono dei “classici”, comunque, devono avere delle storie attorno.

Dicevamo, hanno tutti una certa età: tant’è che il primo utilizza ancora la valuta inglese “vecchia” (tranquilli, non serve conoscerla): le nostre fonti lo danno per pubblicato da Henry Dudeney per la prima la prima volta sullo Strand nel 1930, e pare abbia avuto un successo tale da essere ripreso nel 1932 sul New York Times, “adattandolo”, ci dicono, alla realtà americana. Non siamo riusciti a reperire la versione del ’32, ma le nostre fonti ci dicono che gli unici cambiamenti riguardavano le città coinvolte: la versione “corrente” (quasi… riteniamo sia del 1960) è quella fornita da Martin Gardner, nel capitolo 11 di “Mathematical Puzzles and Diversion” (Trad. It: Enigmi e giochi matematici, vol.2, Sansoni Editore, 1973); dal punto di vista filologico, ci pare interessante confrontare la versione originale di Dudeney con quella di Gardner, e quindi ve le riportiamo in parallelo.

Un’ultima nota e poi si parte: come dicevamo, la valuta è “strana”: tranquilli, l’importante è che non sia divisibile per 3. Poi, potete mettere qualsiasi valore.

Dudeney Gardner
Smith, Jones e Robinson sono il guidatore, il fuochista e il controllore di un treno, non necessariamente in quest’ordine. Sul treno vi sono tre passeggeri con gli stessi tre nomi, identificati nel seguito da un “Sig.” anteposto ai nomi.

Il Sig. Robinson vive a Leeds.

Il controllore vive a metà strada tra Leeds e Sheffield.

Lo stipendio del Sig. Jones è di 1000 sterline, 2 scellini e 1 penny l’anno.

Smith batte il fuochista a biliardo.

Il vicino di casa del controllore (che è uno dei passeggeri del treno) guadagna esattamente tre volte quanto guadagna il controllore.

Il passeggero che si chiama come il controllore vive a Sheffield

Come si chiama il guidatore?

Smith, Jones e Robinson sono l’ingegnere, il frenatore e il fuochista di un treno, non necessariamente in quest’ordine. Sul treno vi sono tre passeggeri con gli stessi tre nomi, identificati nel seguito da un “Sig.” anteposto ai nomi.

Il Sig. Robinson vive a Los Angeles.

Il frenatore vive ad Omaha.

Il Sig. Jones ha da parecchio tempo dimenticato tutta l’algebra delle scuole superiori.

Il passeggero con lo stesso nome del frenatore vive a Chicago.

Il frenatore e uno dei passeggeri, un eminente fisico matematico, frequentano la stessa chiesa.

Smith batte il fuochista a biliardo.

Come si chiama l’ingegnere?

Risolvete pure quello che preferite: a parte qualche scambio di condizioni (concettuali e posizionali) i due problemi sono equivalenti. Chi non ne ha voglia, può cominciare ad arzigogolare su come siano stati mal tradotti i testi (quella di Dudeney è nostra). Per dare cibo alla mente di questi meschini figuri, segnaliamo che Dudeney parla di driver, fireman e guard, mentre Gardner utilizza engineer, brakeman e fireman.

Fatto? Bene, il secondo lo abbiamo fatto diventare un classico noi. La storia che segue è palesemente falsa e, per ulteriori dettagli altrettanto falsi, potete sempre compulsare il capitolo 4 (“Una passione analitica”) di “Storie che contano” (Ed. Codice, 2017: sì, lo abbiamo scritto noi).

Il problema viene proposto al capitano del genio militare Luigi Federico Menabrea (filosofo naturale, futuro presidente del consiglio del Regno d’Italia) da Augusta Ada Byron King, contessa di Lovelace, durante la “Riunione degli Scienziati” tenuta a Torino nel settembre del 1840.

Qui, vi diamo la versione inglese (originale) e la traduzione italiana (nostra):

Inglese Italiano
If Sarah shouldn’t, then Wanda would. “Sarah should” and “Camille couldn’t” cannot be true at the same time. If Wanda would, then Sarah should and Camille could. Therefore, Camille could.

Is the conclusion valid?

Se Sarah non dovesse, allora Wanda vorrebbe. “Sarah dovrebbe” e “Camille non potrebbe” non possono essere vere allo stesso tempo. Se Wanda volesse, allora Sarah dovrebbe e Camille potebbe. Pertanto, Camille potrebbe.

È corretto il ragionamento?

Nota a margine (vera): Rudy si ricordava dell’esistenza del problema per il fatto che i verbi servili in inglese sono sempre stati la sua dannazione.

A voi. E qui, se non ne avete voglia, comprate il libro e sceglietevi un altro problema.

L’ultimo? OK, l’ultimo. Partiamo con la solita nota filologica.

Quando è stato pubblicato (1960, Life Magazine) al posto delle calzature erano utilizzati marchi di sigarette (e le bevande erano tutte superalcolici); ha avuto un notevole successo e in seguito, come sempre in rete, l’invenzione è stata attribuita a Einstein. Il che non può essere vero, visto che uno dei marchi di sigarette utilizzati nell’originale, all’epoca di Einstein (1879-1955) non produceva sigarette ma solo tabacco per pipa. Chi ha riscritto in modo politicamente corretto il problema ha utilizzato tipologie diverse di calzature in memoria del fatto che Einstein non portava mai i calzini.

A proposito di calzature: avendo solo l’originale inglese, abbiamo fatto qualche ricerca: qualcuno dica a Google Translate che “brothel creepers” sono le scarpe con la suola di para, non “l’edera del bordello”. Per le altre, fidatevi.

Vai!

  1. Ci sono cinque case.

  2. Lo scozzese vive nella casa rossa.

  3. Il greco ha un cane.

  4. Nella casa verde bevono caffè.

  5. Il boliviano beve the.

  6. La casa verde è alla destra (confinante) con la casa bianca.

  7. Chi porta scarpe alla scozzese alleva lumache.

  8. Nella casa gialla si portano scarpe con la suola di para.

  9. Nella casa in mezzo si beve latte.

  10. Il danese vive nella prima casa.

  11. La persona che porta le Birkenstock vive nella casa dopo quella della persona con una volpe.

  12. Nella casa dopo quella dove c’è il cavallo si indossano scarpe con la suola di para.

  13. Chi porta le pantofole beve succo d’arancia.

  14. Il giapponese porta le infradito.

  15. Il danese vive dopo la casa blu.

Chi beve acqua? E chi ha la zebra?

Auguri.

I Rudi Mathematici (Rodolfo Clerico / Rudy d’Alembert, Piero Fabbri / Piotr Rezierovic Silverbrahms, Francesca Ortenzio / Alice Riddle) sono autori della omonima e-zine di matematica ricreativa, pubblicata in rete dal 1999.

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