Ieri, 10 luglio 2025, è iniziato il secondo Board Game Research Meeting (BGRM), evento scientifico interdisciplinare dedicato allo studio dei giochi da tavolo come pratica culturale e strumento applicativo nei contesti educativi, sociali e professionali. Ce ne parla Daniele Aurelio.

La locandina dell’edizione emiliana del BGRM.
Dopo il successo della prima edizione milanese nell’estate 2024, l’evento vede quest’anno la luce nella cornice dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e più specificamente negli ambienti del DESU – Dipartimento di Educazione e Scienze Umane.

Gli organizzatori del BGRM 2024: da sinistra a destra, Matteo Sassi, Alessandro Rizzi, Liliana Silva, Carlo Iocco e Daniele Aurelio.
Alla base di questa collaborazione si trova il progetto Game4CED – “Gamification for colorblindness early detection”, un progetto PRIN-PNRR dedicato alla diagnosi precoce del daltonismo e alla modellizzazione del sistema visivo umano. L’analisi si basa proprio su un approccio ludico, tramite la somministrazione di ColorFit, un gioco da tavolo con meccaniche fortemente basate sul colore, in modo da permettere agli osservatori di attenzionare i bambini che per numero di errori o per latenze nelle risposte fornite non stiano raggiungendo una performance adeguata.

Una plancia di ColorFit durante una delle somministrazioni portate a termine in giro per l’Italia.
E l’interesse verso i giochi evidentemente non finisce qui. I professori Alessandro Rizzi (UniMI) e Liliana Silva (UniMoRe), insieme a Matteo Sassi, coordinatore di IdeaG, e ai post-doc ed assegnisti di ricerca Carlo Iocco, Daniele Aurelio, Michela Bettinelli ed Elsa Manzini, hanno infatti preparato un programma molto variegato – che può essere visionato qui – sui vari ruoli che il gioco da tavolo può assumere nella cultura di oggi.
Si spazia infatti da interventi dedicati alla simulazione delle dinamiche “publish or perish” – onore e onere della ricerca accademica odierna – sino all’utilizzo dei giochi da tavolo come supporto allo studio o all’attività didattica, ad esempio nel caso della programmazione, passando per l’accessibilità, la psicologia dei giocatori, i giochi per l’apprendimento della matematica, della storia e molto altro.

Un momento dell’intervento dello psicologo Alan Mattiassi durante il BGRM 2024.
La partecipazione all’evento è gratuita, e in aggiunta a quanto esplicitamente incluso nel programma sono previste sessioni ludiche serali, cene di gruppo e varie occasioni di networking. Ma se non potrete partecipare, non disperatevi: nei prossimi mesi verranno pubblicati gli atti del convegno, per cui potrete recuperare almeno in forma scritta alcuni degli interventi (qui gli atti del BGRM 2024).
Per ricevere più informazioni potete contattare i curatori del progetto o seguire i social del progetto Game4CED (Facebook, Instagram).















