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Le EGMO 2017 sono state a Zurigo, in Svizzera dal 6 al 12 aprile. Quest’anno la squadra italiana era composta dalle valorose concorrenti:

ITA1 Linda Friso
ITA2 Maria Chiara Ricciuti
ITA3 Francesca Rizzo
ITA4 Veronica Sacchi

accompagnate dalle intrepide

ITA5 Alice Cortinovis (Deputy Leader)
ITA6 Alessandra Caraceni (Leader)
ITA7 Giada Franz (Observer).

Il risultato della squadra è stato molto buono: una medaglia d’argento (Francesca Rizzo, 20 punti), due medaglie di bronzo (Veronica Sacchi, 15 punti, Maria Chiara Ricciuti, 11 punti), e una menzione d’onore (Linda Friso, 8 punti).

A seguire troverete la prima di due parti del Diario Olimpico — Edizione EGMO 2017, scritto dalle concorrenti in tempo (quasi) reale e con una piccola sorpresa per i lettori più attenti.

Concorrenti e leader della squadra italiana

Diario Olimpico – Giorno 1

Cari fedelissimi, dopo un anno intero di logorante attesa, sIamo liete di presentarvi la nuova edizione dell’EGMO diario! Tattataaa tatatatattataaa
AlLa stazione di Milano ecco che si riuniscono le incoscienti battagliere: ITA5 e ITA7 sono arMate di macchine fotografiche e cellulari con i quali, a costo della loro stessa vita, immortalare ogni momento di vita olimpica; le contestants cercano invano di sfuggire ai primi flash, rassegnandosi poi alla loro inevitabile condizione di vittime.
Pur di nutrirsi, il tEam è disposto a rischiare di perdere il treno; tuttavia l’arrivo delle valorose ITA1 e ITA5 sotterrate da una pila di pizze appare come una divina visione che incoraggia il team a correre.
Il viaggio in treno, non sprovvisto di documentazione iconografica, è animato da partite a carte e da racconti delle mistiche imprese col cibo di ITA4, che produce perle deGne di quelle della precedente così nomata: ne sarà forse l’erede?
Zurigo si rivela una città più calda del previsto, nonché particolarmente accogliente, tant’è che persino in stazione viene regalato del cioccoLato.
La Guida, purtroppo esperta nella lingua del Bel Paese (EGMO2018 in Italia: non più sogno ma realtà! Dai anche tu il tuo contributo!) informa che “qui i bar non esistono” e “questa settimana il caffè non c’è”: queste comunicazioni di discussa veridicità sono puntualmente confermate dalla vista della macchinetta del caffè in hotel e da un coffee bar ogni 10m in una stessa strada.
Lo stereotipo degli orari svizzeri si rivela fondato e sottovalutato: arrivare con 7 mInuti di anticipo dal termine della cena non garantisce un pasto decente e solo 3 minuti di ritardo all’imperdibile appuntamento con la Guida Vale (condivisa con il Giappone) inducono ad immaginare chissà quale catastrofe.
La camera presenta numerose sfide nascoste: sarà forse questa un’anticipazione della caccia al tesoro prevista domani? Alle prese con materassi e piumoni, ITA2 in preda alla disperazione ci si tuffa e sparisce (AAA: se la trovate riportatecela!). Già dopo la prima giornata il team mOstra una spiccata attitudine per il tedesco (se servono lezioni contattateci!) e impara alcune espressioni basilari quali i numeri, la traduzione di “torsolo di mela”, nonché l’utilissima “Hääää” con il lampante significato di “non ho capito”.
La prima giornata volge ormai al termine e le Intrepide si spalmano sui divanetti della hall, cercando ispirazione letteraria.
Stasera è tutto dal fronte!
Güten nacht and stay tuned!

La squadra italiana all’arrivo a Zurigo

Diario Olimpico – Giorno 2

Dopo l’enorme successo meDiatico della prima giornata, ecco il diario olimpico del giorno 2!
Il programma prevede la Scavenger Hunt, a causa della quale ITA1 e ITA2 sono costrette a separarsi dalle compari per tentare di socializzare con due team amebici: quello norvegese e quello giapponese.
Tra le attività previste da questa caccia al tesoro c’è quella di pelare delle carote e risolvEre un difficilissimo problema di logica. Mentre ITA3 e ITA4 monopolizzano il pianoforte del Cabaret Voltaire, ad ITA1 e ITA2 viene sentitamente proposto dalla Guida Vale di donare il sangue all’università di Zurigo durante i tempi liberi della settimana.
Dopo le varie prove il Team si ricongiunge alla cerimonia di apertura all’ETH, piacevolmente corta; dopo la proiezione del video di uno spazzino su un laVastrada che tradisce la moglie con la città di Zurigo, le Quattro si dilettano a lanciare dolcetti durante la sfilata dei team.
Dopo la cerimonia ITA4, per disturbare le altre ITA giusto prima della gara, si reca dal deputy belga e, con scuse che mettono le compagne in completo imbarazzo, lo invita a conversare con le povere tra l’ilarità di ITA4, ITA5, ITA6 e ITA7. Questa piacevole chiacchierata termina con una foto tutti assieme che il belga custodirà gelosamente nel suo cellulare.
La cena tErmina alle 17.30 e quando le ragazze escono per sbocciare nella vita notturna di Zurigo il giorno prima della gara il sole picchia ancora.
Con l’abbiocco post cena, dopo una rigenerante spemuta le Valorose si dirigono in camera e alle 20 sono già in pigiama, pronte per il meeting con Vale e per l’incoraggiante discorso pre gara.
Ricevuto il regalino della guida (elvetica, ma dolce) il team è pronto per una rigenerante dormita.
A domani per commenti sulla prova!

Diario Olimpico – Giorno 3

Il giorno tanto atteso e temuto è finalmente arrivato: le Combattenti vengono deportAte con efficienti mezzi pubblici al luogo della gara, dove le hanno assalite ansia, curiosità e voglia di mettersi a fare la gara. La stanchezza purtroppo si faceva sentire perché le Quattro non haNno trascorso una delle notti migliori: appena alle 3 del mattino ITAm (per privacy non si indica il numero, ma sappiate solo che 3<m<5) inizia ad arrabbiarsi con ITA3 a causa dei suoi presunti rumori molesti gridando “Basta Francescaaa” e le altre tre pensano che la causa di tutto questo sia un inCubo e tentano invano di riaddormentarsi.
La gara passa in fretta (anche troppo) e alle 14 finalmente le Sconvolte si nutrono di riso e pollo all’Intercampus sapendo che lo sport program del pomeriggio le attende.
ITA4 va a nuotare, mentre le atletiche tre si tuffano in una ciOccolateria nel centro di Zurigo, sole e abbandonate dalla guida, cercando gli inesistenti negozi di souvenirs.
Dopo l’n-esima rigenerante doccia (stimate quanto vale n) è l’ora del pasta day: a cena ci vengono serviti 2 etti e mezzo di pasta scotta (forse le sport activities ingenuamente saltate seRvivano a questo) con del ragù pieno di aglio e cipolla e per dessert delle patatine alla paprika.
Solito meeting con la Guida Vale e si scopre che la sfida più difficile di domani non è la gara, bensì una salita a piedi di un’ora su una collina che ci viene detta essere poco in pendenza. ITA2 sta già pensando di prendere il treno al ritorno.
Nel frattempo ITA3 scopre con grAnde sconforto che è corretto dire “spegnimento” e non “spengimento”.
La serata si chiude con una meditazione intensa prima del secondo giorno di gara: se ne avete bisogno vi si passa la playlist!
Buonanotte!

 

Luigi Amedeo Bianchi

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