Insieme a Lucca Comics&Games 2015 ieri, domenica 1 novembre, ha chiuso il suo ciclo di incontri nel suddetto festival il progetto Comics&Science, che dopo aver portato già ospiti ed argomenti di discussione d’eccezione nei precedenti giorni della fiera anche questa volta non si è smentito.
L’ultimo evento, presentato da Roberto Natalini (IAC-CNR) e dal titolo “Siria: fare pace con la scienza”, ha visto protagonisti Eva Ziedan (archeologa) e Samer Al-Aswad (ingegnere gestionale), due scienziati siriani, accompagnati da Paolo Comoglio (COSV; Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario); alle matite, a documentare e interpretare in tempo reale l’incontro Paolo Bacilieri (Fun; Sweet Salgari).
Video: Lucca Comics&Science 2015 – Palmira secondo Eva Ziedan
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La Siria sta vivendo un periodo particolarmente difficile, con effetti che coinvolgono tutta la popolazione e spingono molti ad andarsene; non meno colpite sono quindi anche la ricerca e gli scienziati siriani, che si trovano spesso impossibilitati nel poter proseguire il loro lavoro. Comoglio, insieme al COSV, è attivo in prima persona nell’ideazione e nel coordinamento di azioni e progetti volti a dare un contributo significativo alla risoluzione dei problemi riguardanti il territorio siriano.
Non meno attiva, con la sua opera di sensibilizzazione e testimonianza della situazione all’interno del suo paese è Eva Ziedan, che ci racconta sia della sua esperienza di archeologa in una regione ricca di luoghi e siti dall’alto valore storico-culturale, dove però non si può più operare a causa del conflitto in corso, sia più in generale di come la popolazione e la società siriane convivano con il regime da una parte e l’ISIS dall’altra.
Ci parla della sua esperienza anche Samer Al-Aswad, che è a capo di un progetto di business incubator che recentemente ha promosso un’iniziativa di news debunking, incentrata sull’utilizzo di mezzi informatici per vagliare le notizie riguardanti il territorio siriano, controllandone la veridicità attraverso diversi algoritmi e ricerche automatizzate; questo tipo di verifiche è di fondamentale importanza sia per gli stessi siriani che per il resto del mondo, in quanto permette di smascherare le notizie false ed avere una visione fedele della situazione all’interno della Siria.