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Care ragazze, cari ragazzi,
lo volete capire o no che non dovete perdere tempo per la formazione, dovete sbrigarvi, fare in fretta! Dal prossimo anno si allargherà la sperimentazione per la scuola secondaria di secondo grado in quattro anni: perché volete stare così tanto a scuola? Perché fare in 5 anni quello che potete fare in 4? E perché non in 2 così facciamo ancora prima?

Il Consiglio Universitario Nazionale (!) in un insolito secondo documento sul tema della formazione insegnanti a pochi giorni di distanza dal primo (vogliamo essere presuntuosi? Forse anche in risposta al successo dell’appello e della raccolta firme lanciate su Maddmaths! e del comunicato della CIIM) ci tiene a ribadire che da un percorso formativo serio pre-ruolo per gli insegnanti “ne deriverebbe un aggravio sia di costi sia di tempo per i futuri docenti”, consigliando una formazione specifica solo dopo l’immissione in ruolo, “in analogia con quanto già previsto per l’amministrazione pubblica” (che sprovveduto io che ho sempre ritenuto importanti le scuole di specializzazione e i corsi di dottorato non pensando a questa analogia con l’amministrazione pubblica per i futuri ricercatori e docenti universitari…).

… da un percorso formativo serio pre-ruolo per gli insegnanti “ne deriverebbe un aggravio sia di costi sia di tempo per i futuri docenti” (dal documento del CUN del 16 dicembre 2021)

Crozza-Briatore sarebbe probabilmente d’accordo: “Questa gente è tutti matti che vuole far perdere tempo ai giovani per studiare e formarsi”. Per usare un termine cestistico, il tempo della formazione viene considerato “garbage time“, tempo inutile perché la partita è già finita, persa. Mala tempora currunt…Una volta gli adulti cercavano di convincere gli adolescenti dell’importanza del tempo dedicato allo studio e alla formazione, ora addirittura noi docenti universitari, a quelli di voi che vorranno diventare docenti diciamo di non perdere tempo: “Pinocchio, ma che ci fai ancora con l’abbecedario? Non lo hai ancora venduto? Sbrigati, fatti dare tre soldi e comprati il biglietto per lo spettacolo della vita e del mondo del lavoro”.

Lasciate ai ragazzi il tempo di perdere tempo (Emma Castelnuovo)

Se la formazione è perdita di tempo, diventano ancora più belle e metaforiche le parole di Emma Castelnuovo spese proprio in ambito educativo: “Lasciate ai ragazzi il tempo di perdere tempo“. Visto che noi non ve lo vogliamo lasciare questo tempo, fateci questo dispetto, fate questo gesto di ribellione: prendetevelo voi il tempo di perdere tempo a formarvi. È il modo migliore per costruirvi gli strumenti per capire che non è vero che la partita è già persa, che serve dare una svolta, che il tempo non è scaduto.

Time out.
Cambiateci tutti.
Non vi meritiamo.

Pietro Di Martino

Foto di PIXNIO

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