Le banane, si sa, fanno bene perché contengono potassio. Questo elettrolita è infatti fondamentale per il funzionamento delle cellule, oltre a contribuire al buon funzionamento del cuore con il suo ruolo nella trasmissione degli impulsi elettrici tra cellule. Il mantenimento di corretti livelli di potassio è cruciale e, spesso, uno sbilanciamento può avere esiti fatali. Ora, un nuovo modello matematico elaborato da un gruppo di studiosi dell’Università di Waterloo fa luce sui meccanismi, finora spesso misteriosi, con cui il corpo regola la presenza di questo elemento.
I ricercatori, come si legge sulla rivista PLOS Computational Biology, hanno sfruttato dati biologici reali per caratterizzare quella che viene chiamata “omeostasi” del potassio, ossia il processo secondo cui il corpo umano regola il potassio, nei periodi di carenza e non, immagazzinando, distribuendo e smaltendo costantemente questo elettrolita in modo da mantenerlo sempre a livelli “normali”. Il modello matematico che hanno sviluppato simula proprio l’omeostasi “media” di un individui, e potrebbe risultare essenziale per aiutare a diagnosticare le cause di eventuali disfunzioni, a livello renale o farmacologico, che possono provocare uno squilibrio dei livelli di potassio. Il modello, spiegano gli scienziati, potrebbe trovare applicazione su un eventuale paziente virtuale, su cui potrebbe essere sperimentato in modo da arrivare poi a riguardare pazienti reali per prevenire eventuali iper o ipopotassiemia tramite una serie di opportuni controlli. “Stiamo realizzando vari modelli dei sistemi internio del corpo umano – commenta Anita Layton, tra gli autori dello studio – questo risultato ottenuto sulla potassiemie è uno dei tasselli più importanti”.
Il modello ha già portato a un’interessante dimostrazione, riuscendo infatti a dare una parziale conferma della cosiddetta “ipotesi del segnale di cross-talk muscolo-rene”, che congettura che i muscoli scheletrici, responsabili della maggior parte dell’immagazzinamento di potassio nel corpo, possano segnalare direttamente ai reni quando sia il momento di espellere l’eccesso di potassio accumulato e viceversa. Questo processo potrebbe in effetti essere uno snodo essenziale nel processo della regolazione di questo elettrolita.