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Marco Menale incontra Antonino Sgalambro (Responsabile del progetto), Maurizio Ceseri (Chief Technology Transfer Officer),  e Silvia Vermicelli (Senior Technology Transfer Officer) dello Sportello Matematico per l’Innovazione e le Imprese (SMII)  per parlare del corso “Trasferimento delle tecnologie matematiche per l’innovazione” che si terrà nel prossimo mese di settembre in forma telematica.

Marco Menale: Prima di tutto, come state in questo periodo?

Antonino Sgalambro: Stiamo bene per fortuna; siamo consapevoli delle difficoltà generali, almeno siamo riusciti a riconfigurare le attività del progetto Sportello Matematico nella fase della pandemia, realizzandole quasi totalmente in remoto.

Maurizio Ceseri: La distanza rende più difficile il nostro lavoro. Non potersi sedere intorno ad un tavolo per discutere o partecipare ad eventi con le aziende significa reinventarsi.

Silvia Vermicelli: Creare e mantenere un network a distanza è sicuramente più complicato, ma abbiamo sviluppato nuovi modi di lavorare.

Logo Sportello Matematico

MM: Mi parlate di Sportello Matematico?

AS: Lo Sportello Matematico per l’Innovazione e le Imprese (SMII) è un progetto promosso dall’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAC-CNR).  Ha avuto inizio  nel 2012, grazie ad un finanziamento come progetto straordinario CNR ottenuto dall’ex MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Lo Sportello Matematico è sviluppato da un team di ricercatori dell’IAC-CNR, in collaborazione con oltre cinquanta centri di ricerca di eccellenza nazionale, oltre che con il network europeo EU-MATHS-IN. C’è un comitato di indirizzo costituito da rappresentanti delle associazioni italiane della matematica (UMI, INDAM, AMASES, AIRO, SIMAI) e da Confindustria.


Video: Presentazione Sportello Matematico

MC: Lo Sportello Matematico aiuta le imprese italiane ad individuare i partner scientifici con competenze di eccellenza per sviluppare collaborazioni così da migliorare prodotti e processi produttivi, ed affermarsi sul mercato. Incontriamo le imprese, analizziamo da vicino i processi produttivi e le conseguenti criticità, poi traduciamo i problemi individuati in linguaggio più scientifico e li proponiamo ai centri di ricerca della nostra rete di partner per favorire la nascita di collaborazioni che garantiscano soluzioni concrete per le imprese. Quindi agiamo da traduttori e da intermediari tra le imprese ed i centri di ricerca. Lo Sportello Matematico fa anche formazione sul Trasferimento delle Tecnologie Matematiche per l’Innovazione, rivolta a studenti, professionisti, imprese ed organizzazioni.

SV: Possiamo riassumere in un unico concetto i diversi obiettivi. Vogliamo creare un ponte tra le realtà produttive ed organizzative italiane e le tecnologie matematiche, attraverso i centri di ricerca coinvolti, così da creare una rete di eccellenze inserita anche a livello internazionale. Realizziamo questo anche favorendo l’inserimento nelle aziende e nelle organizzazioni di neolaureati in discipline STEM, con particolare riferimento alle discipline matematiche.


Video: Caso di successo, La centrale del latte di Vicenza

MM: Che cos’è il corso di Trasferimento delle Tecnologie Matematiche per l’Innovazione?

AS: Lo Sportello Matematio organizza ogni anno, a partire dal 2019, il corso di formazione in “Trasferimento delle Tecnologie Matematiche per l’Innovazione”. A livello internazionale si tratta della prima esperienza di formazione della figura professionale del Traduttore Tecnologico in Scienze e Tecnologie Matematiche.  La terza edizione è prevista dal 6 al 17 settembre 2021.

SV: Il Traduttore Tecnologico è una nuova figura professionale che facilita la comunicazione e promuove collaborazioni tra imprese e centri di ricerca. Oltre ad avere profonde conoscenze scientifiche nel campo della Matematica, possiede anche competenze relative ai processi aziendali ed alle tecnologie, ed è portatore di soft skills, come lavoro di gruppo, capacità di comunicazione e di relazione. Il Traduttore Tecnologico (chiamato anche “facilitatore”) possiede una formazione interdisciplinare che mette assieme conoscenze scientifiche e gestionali ed è in grado di dialogare allo stesso tempo con il mondo scientifico e con quello produttivo. Ha un ruolo da intermediario e non da esperto/specialista. Il suo lavoro parte dal dialogo con un’azienda od organizzazione che presenta una certa problematica: dal prodotto alla produzione. A questo punto il Traduttore Tecnologico inquadra matematicamente il problema e lo traduce nel linguaggio proprio dei ricercatori in modo da trovare un centro di ricerca e relative tecnologie adatte per il problema aziendale in questione. È la traduzione dal linguaggio aziendale a quello matematico, e viceversa, il cuore del suo lavoro. Per farlo al meglio è necessario un continuo aggiornamento: bisogna stare al passo con i più recenti progressi scientifici e conoscere le nuove tecnologie e le sfide produttive così da comprendere le attuali esigenze degli specifici settori industriali.

MC: Le aziende incontrano una certa difficoltà nell’individuare la figura professionale alla quale rivolgersi per le proprie esigenze. In alcuni casi, manca proprio la consapevolezza di come le tecnologie matematiche possano essere un valido supporto per migliorare i prodotti e la produzione. Il Traduttore Tecnologico fa conoscere alle aziende le potenzialità delle tecnologie matematiche, facendo da intermediario tra i bisogni di business ed il mondo della ricerca, traducendo i problemi da un contesto all’altro. I benefici vanno dalla riduzione dei costi di produzione all’incremento dell’efficienza nell’innovazione di prodotto.


Video: Caso di successo, Energika

MM: A chi è rivolto il corso?

AS: Il corso è rivolto principalmente ai neolaureati in discipline STEM. La prima edizione, nel 2019, si è svolta in presenza presso la sede del CNR di via dei Taurini in modalità intensiva, con circa 23 partecipanti selezionati da tutta Italia. Abbiamo riscontrato un alto tasso di gradimento. A causa della pandemia l’ultima edizione si è svolta a distanza; sono stati ottenuti risultati altrettanto buoni con i 51 partecipanti in remoto. Alcuni dei partecipanti alle diverse edizioni del Corso in seguito hanno anche preso parte alle attività di Sportello Matematico.


Video: Presentazione corso “Trasferimento delle Tecnologie Matematiche per l’Innovazione”

MM: Quali sono gli sbocchi professionali per questo corso?

SV: I principali potenziali sbocchi sono: area ricerca ed innovazione presso aziende ed organizzazioni, uffici di trasferimento tecnologico e valorizzazione della ricerca presso università e centri di ricerca, coinvolgimento in Progetti Europei di ricerca ed innovazione su Tecnologie Matematiche per l’Innovazione. Da molti anni conduciamo anche esperienze di tirocini curriculari ed extracurriculari di orientamento e formazione. Molti dei tirocinanti hanno poi ottenuto una posizione coerente con la propria formazione in organizzazioni ed aziende terze con cui hanno interagito, e spesso a tempo indeterminato.

MM: Come è possibile fare domanda di partecipazione?

MC: Basta compilare il form sul sito, allegando il proprio CV aggiornato ed una lettera motivazionale. Il termine di presentazione delle domande è venerdì 23 luglio 2021. Entro il 28 luglio sarà comunicato l’esito della selezione e l’eventuale ammissione al corso.

AS: In bocca al lupo a tutti i partecipanti!

 

Marco Menale

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