L’8 marzo uscirà nelle sale il film “Il diritto di contare”, che nella versione originale si intitola “Hidden Figures”, come il libro da cui la storia è tratta. L’8 marzo pubblicheremo un reportage di Anna Maria Cherubini, che lo ha visto per noi e ci proporrà la sua recensione. Per ora ci limitiamo a presentare il film.
Nel film “Il diritto di contare” si racconta la storia vera di tre eccezionali donne di colore che lavoravano come calcolatrici umane alla NASA nei primissimi anni ’60, nei giorni in cui si tentava di mandare i primi uomini nello spazio: Katherine Goble Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson. Il film celebra il loro contributo, essenziale al successo dell’impresa, e le toglie dall’ombra. Racconta come i dati necessari alle missioni di superstar della storia delle conquiste spaziali come John Glenn siano stati calcolati a mano da donne che non potevano usare le toilette dei bianchi e iscriversi alle loro scuole. Nella realtà, Katherine ha calcolato e in parte progettato la matematica di tutto, dai primi lanci alle missioni Apollo. Dorothy è diventata la prima persona di colore con il ruolo di supervisore alla NASA e Mary la prima donna ingegnere di colore. Nel 2015 Katherine ha ricevuto la Presidential Medal of Freedom.
Il film ha fatto razzia di premi e nomination, qui una lista, ma non ce l’ha fatta a prendere un Academy Award, anche se era tra i nominati, tra l’altro, come miglior film e miglior sceneggiatura. E la vera Katherine, a 98 anni, era sul palco la notte degli Oscar
Katherine è interpretata da Taraji Henson, Dorothy da Olivia Spencer e Mary da Janelle Monaé. Tutte e tre sono straordinarie, e tutte e tre sono forse straordinarie anche nella vita: oltre che attrici sono scrittrici. Janelle è anche una nota cantante e ha interpretato anche ‘Moonlight’ che è uscito vincitore dalla bagarre di ‘Miglior film’ la notte degli Oscar.
E il primo attore islamico premiato con un Oscar, sempre quest’anno e sempre per ‘Moonlight’, è Mahershala Ali, il Remy Danton di “House of cards”, che ha una parte in questo film come il bel colonello Johnson. Mentre la star Kirsten Dunst si è presa coraggiosamente la parte dell’algida Mrs.Mitchell, la supervisora bianca delle calcolatrici.
La regia è di Theodore Melfi, che prima di questo ha diretto solo un altro film, con Bill Murray, ma che sembra perfettamente a suo agio nei panni del regista, visto che ha rischiato di prendersi un Oscar e che il film, contro ogni previsione, ha tenuto testa ai botteghini perfino a ‘Rogue One’. Non male per un film che parla di matematica e matematiche.
Matematica, missili e lotta alle discriminazioni sullo sfondo colorato dell’America di ‘Grease’ (e della segregazione razziale). C’è anche Kevin Costner e una storia d’amore. Discreta, ma c’è (e non con Kevin Costner). Insomma: non ve lo potete proprio perdere.
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- DATA USCITA IN ITALIA:
- ANNO: 2016
- REGIA: Theodore Melfi
- ATTORI: Taraji P. Henson, Octavia Spencer,Janelle Monáe, Kevin Costner, Kirsten Dunst,Jim Parsons, Mahershala Ali, Aldis Hodge,Glen Powell, Kimberly Quinn
- SCENEGGIATURA: Theodore Melfi, Allison Schroeder
- FOTOGRAFIA: Mandy Walker
- MONTAGGIO: Peter Teschner
- PRODUZIONE: Chernin Entertainment, Fox 2000 Picture
- DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
- PAESE: USA
- DURATA: 127 Min
Anna Maria Cherubini
Università del Salento
Dipartimento di Matematica e Fisica
il film cerca di capire la semplicità, il vecchio stile bizzarro, le figure imprevedibili dietro a cose importanti o importanti. film veramente interessato
Un paio di commenti personali:
una delle protagoniste perde un sacco di tempo per andare all’unico bagno per “colored”: se pensate che sia un problema ormai superato, sappiate che almeno fino alla fine del ventesimo secolo era normale che dipartimenti e istituti di matematica avessero pochissimi bagni per le donne, che facevano camminate e scale per raggiungerli;
i vestiti delle tre protagoniste e di tutte le altre sono bellissimi (detto da una a cui in genere le gonne non piacciono);
la storia d’amore è super romantica e commovente, specialmente perché la matematica intelligente, cicciotta e con gli occhiali si prende un figaccione da paura.