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Quando il team di Explora, il museo dei bambini di Roma, ci ha proposto di ideare una mostra sulla matematica, abbiamo subito accettato con entusiasmo questa nuova sfida… anche se consapevoli che l’impresa non fosse affatto semplice.

 

I più fedeli lettori di MaddMaths forse ricorderanno che negli ultimi due anni il nostro gruppo ha collaborato alla realizzazione della Notte dei Ricercatori presso Explora.  Spinti quindi dagli ottimi risultati ottenuti nelle precedenti esperienze, ci siamo lanciati in questa nuova e più ambiziosa avventura: un’intera mostra sulla matematica dedicata ai bambini!
Da subito però ci siamo resi conto che le difficoltà erano molteplici.
Innanzitutto la fascia di età: i frequentatori del museo sono bambini con un’età compresa tra 0 e 12 anni. Fortunatamente siamo stati“graziati”, e il target della mostra è stato ridotto al range 3-12 anni. La difficoltà rimaneva comunque elevata dato che pensare ad attività matematiche per bambini di 3 anni non è poi così banale… anche perché abbiamo superato da parecchio quell’età!
In questo il contributo del gruppo di Explora è stato indispensabile, soprattutto per individuare le attività più opportune da proporre e la chiave di lettura indicata per il nostro target.
Ma la complessità della progettazione della mostra non si esauriva qui!
Altro “vincolo”  da rispettare rigorosamente era quello di ideare attività che fossero fruibili autonomamente dai bambini senza il supporto di un animatore.
Una vera e propria mostra-gioco in cui più bambini contemporaneamente (sempre più difficile signore e signori!) potessero interagire e divertirsi.
Infatti altro obiettivo fondamentale mostra era proporre attività accattivanti e divertenti, per sfatare alcuni luoghi comuni sulla matematica, ovvero che sia una materia arida, astratta, complicata e soprattutto noiosa! Bisognava  quindi avvicinare i bambini a un’idea di matematica più concreta, proponendo attività manuali e mostrando il legame con la realtà che ci circonda.

Dopo ore e ore di brainstorming, alla fine il risultato ottenuto è stato decisamente positivo (almeno secondo noi… ai posteri l’ardua sentenza!).

La mostra si divide in due percorsi: uno per la fascia 3-5 anni, l’altro per la fascia 6-12 anni.

1Le attività proposte per i più piccoli comprendono giochi basati sull’insiemistica, le simmetrie, la riflessione e la tassellazione del piano.

In Tutti insieme!, giocando con  l’exhibit proposto, i bambini possono identificare le forme di vari oggetti di uso quotidiano e comprendere il concetto di insieme e le relative operazioni, come l’unione e l’intersezione.
In Simmetrie invece si da vita a nuove forme grazie alle proprietà di regolarità di alcune figure e alla riflessione degli specchi.
Il mio riflesso mostra come la riflessione della propria immagine attraverso numerosi specchi segua percorsi diversi dando origine al ribaltamento della figura e a numerose sue riflessioni.
Per scoprire esempi di tassellazione in natura (pigna, alveare, etc.), i bambini possono ricreare direttamente sul tavolo di Tassellazioni ricoprimenti regolari e non, utilizzando le diverse tessere a disposizione.

Nel percorso per i più grandi, oltre alla tassellazione sul piano appena descritta, viene proposta anche la tassellazione di una superficie più complessa, ovvero la sfera. Grazie quindi a pentagoni ed esagoni possono ricostruire un grande pallone da calcio.
Un’altra attività proposta per i bambini dai 6 ai 12 anni è il noto problema dei Ponti di Koenigsberg risolto da Eulero grazie all’introduzione della teoria dei grafi. All’interno della mostra questo problema viene anche generalizzato proponendo diversi grafi. In tal caso il problema si riduce a ridisegnare un percorso unendo con uno spago colorato i vari vertici del grafo e passando una sola volta da ogni arco.
In Dentro o fuori?  invece, i bambini possono scoprire un semplice “trucco” matematico, o meglio topologico, per determinare se un punto è interno o esterno ad una curva chiusa.
A disposizione dei più grandi ci sono due grandi Cubi Soma. La sfida proposta è quella di ricostruire un cubo posizionando i sette solidi nella giusta posizione oppure riprodurre diverse forme.

 

Dalla descrizione che vi abbiamo fatto, si capisce quindi che oltre a una “matematica senza numeri”, quella proposta nella mostra è  una “matematica con le mani”. Infatti le installazioni tecnologiche sono pari a zero dato che il massimo della tecnologia utilizzata è il tavolo retroilluminato. Essere riusciti anche in questa impresa ci ha reso ancora più contenti ed orgogliosi!
La mostra è stata inaugurata il 25 febbraio resterà aperta fino al 31 dicembre: la risposta del pubblico in queste prime due settimane “di vita” è stata estremamente positiva. I bambini, ma anche gli adulti che li accompagnano, sembrano divertirsi e sono molto incuriositi dai giochi e dai problemi proposti, come si può vedere in questo video…

 

 

 

Vedere l’entusiasmo dei bambini quando camminano per la città di Koenigsberg, costruiscono un grande pallone da calcio, ricoprono la cartina dell’Italia con i giusti colori o si lanciano nella costruzione del cubo o di altre forme ci dimostra che la matematica può essere anche divertente! Non siete convinti? Provare per credere, vi aspettiamo ad Explora!

Cristiana Di Russo e Alice Sepe

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