“Aprile dolce dormire”, sentenziava un proverbio, tempo fa.
Ma forse i proverbi sono passati di moda, non si sentono più citati tanto spesso. Forse non è neppure una gran perdita, chissà: alcuni sono quasi incomprensibili al giorno d’oggi, complice anche il dialetto che assai spesso è inseparabile dal motto (provate a capire cosa enuncia questo: “consijio d’orbe gallina stricata”, se vi piacciono le cose difficili). Forse dipende tutto dal fatto che i proverbi sono legati a una cultura antica, quasi sempre d’origine contadina: ma, in questo caso, quello iniziale sulle pennichelle d’aprile è un po’ misterioso, perché con l’arrivo della primavera, di solito, i contadini hanno ben poco tempo per le dormite, dolci o amare che siano.
Certo è che di dormire viene voglia, non foss’altro che per evitare d’affannarsi nel provare a restare aggiornati: si fa una gran fatica a estrarre anche solo una parvenza di notiziola piacevole, nei notiziari. Quindi, un po’ per evitare ulteriori acidità, un po’ perché la primavera porta con sé le solite minacce proprie delle belle stagioni (cosa da fare, gente da incontrare, roba da leggere, roba da scrivere) dichiariamo ufficialmente che non vi angustieremo con notizia veruna. Anzi, siccome il più pigro dei tre redattori ha deciso di battere un record di pigrizia (che peraltro già deteneva) vi ritroverete che i due pezzi che avrebbe dovuto scrivere altro non sono che delle repliche di cose già apparse da qualche parte. Uno lo ha spacciato come articolo di “Era una Notte Buia e Tempestosa”, ma in realtà parla ancora del libro con cui vi abbiamo tormentato negli ultimi tempi; l’altro è un “compleanno” uscito addirittura in RM063, quando correva l’anno di grazia 2004, ed è caratterizzato dal fatto di essere probabilmente il pezzo più “sportivo” mai uscito su RM. Forse.
Insomma, lui non ha fatto niente; grazie al cielo, gli altri due redattori sono persone serie, e così i Problemi, il Paraphernalia (pieno di barrette e bastoncini) e tutto il resto è ordinatamente presente e diligentemente nuovo, in primissima edizione. Persino le Soluzioni & Note (che non godono della possibilità di riciclarsi neppure se lo volessero) hanno fatto qualcosa di straordinario, di più del solito: spulciate la sottosezione “Varie ed Eventuali”, se non ci credete.
E adesso basta. Dolce dormire di qua, dolce dormire di là, ma se continuiamo a scrivere ci perdiamo la nanna migliore, quella delle prime ore del pomeriggio.
State bene, gente: dormite, mangiate, godetevi la stagione, siate felici.
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Redazione di Rudi Mathematici
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Riguardo al Q6D.
Ho disegnato i quattro triangoli all’nterno del quadrato 1×1:
https://drive.google.com/file/d/1-Ly2AWINH8va9QoOkg2Y07b3BX0Jdmvh/view?usp=sharing,
Ho riflesso i triangoli sulle rette parallele ai loro lati sul quadrato e che li dividevano a metà (sono le quattro rette punteggiate):
https://drive.google.com/file/d/1T5EigR9eGzWXK4wd0jFuAeeUdwlFtfXX/view?usp=sharing
Si nota che le due coppie di triangoli rosse e blu si sovrappongono.
La somma delle loro aree è, quindi, la metà del quadrato 1×1.
Riguardo al “teorema di unicità” enunciato da Alberto.
Mi pare che, per una volta, non sia valido.
In:
“I Problemi di LeScienze – Marzo 2025 – Piccoli progressi passo passo”
oltre alla soluzione mostrata dai Nostri con verso: 3421, a mio parere, esiste una seconda soluzione con verso: 4312, come ho mostrato nel mio contributo (… salvo che non sia smentito),
Scusami valter,
siccome questa struttura del sito è per me oltremodo scomoda et faticosa da seguire, dispersa e disseminata com’è nei molti 3d che compongono l’insieme de I Post dei Rudi Mathematici, e che non ho sempre voglia di correre dietro a tutto l’ambaradan, mi spieghi a cosa, dove, quando e perché ti riferisci con:
“Riguardo al “teorema di unicità” enunciato da Alberto.
Mi pare che, per una volta, non sia valido.”
Ché non ci capisco più una verza.
Grazie e ciao.
La trovi sempre in RM315 dove hai Letto il Q&D. Alberto ha citato scherzosamente tale teorema per motivate la sua risposta ad un problema.
mumble, vediamo dove il Q&D 315/6 mi castiga.
Ci son due triangoli blu (dentro a un quadrato) che chiameremo astutamente A1 e A2, ai quali attribuiremo arbitrariamente le rispettive altezze h1 e h2 che si incontrano in un punto X qualsiasi, e dei quali vorremmo conoscere spavaldamente le aree (sommate=Atot).
Se è vero che il quadrato che li contiene entrambi ha lato pari a 1, allora vale:
A1=1.h1.½, A2=1.h2.½ e Atot=A1+A2=h1.½+h2.½=½(h1+h2)=½.1=½.
Io penso.