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I ricercatori dell’universita’ di Nottingham sono riusciti a riprodurre con un modello matematico la capacita’ dei fiori di generare petali iridescenti, che cambiano cioe’ colore a seconda dell’angolo di incidenza della luce, una delle caratteristiche che attirano gli insetti.

Lo studio, pubblicato dal Journal of The Royal Society Interface, servira’ a capire meglio i problemi legati all’impollinazione. Circa il 35 per cento della produzione mondiale dell’agricoltura dipende dall’impollinazione mediata dagli animali, spiegano gli autori, ma negli ultimi anni una diminuzione degli insetti nel mondo ha iniziato a limitare la probabilita’ di impollinazione. L’iridescenza, spiega lo studio, e’ prodotta da minuscole creste, nell’ordine dei nanometri, in cima alle cellule della superficie del petalo. La forma e la distribuzione delle creste determina le proprieta’ ottiche del materiale, che interferiscono con la luce a diverse lunghezze d’onda per creare le variazioni di colori che attirano gli impollinatori: “Il nostro team – scrivono gli autori – ha combinato dati sperimentali e modelli matematici per sviluppare unmodello degli strati esterni del petalo, e questo e’ importante sia per l’impollinazione che per capire altri fenomeni simili in biologia”.

 

A cura di Stefano Pisani

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