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Ieri, 30 settembre, a soli 51 anni, è scomparso il matematico Vladimir Voevodsky. Ne dà notizia l’Institute for Advanced Study di Princeton, dove era professore presso la Scuola di matematica.

Nel 2002 aveva vinto la medaglia Fields per lo sviluppo di una nuova teoria coomologica per le varietà algebriche, assegnata con la seguente motivazione: “(il lavoro di Voevodsky) è caratterizzato da una abilità formidabile nel gestire idee altamente astratte e di utilizzare con facilità e flessibilità queste idee per risolvere problemi matematici alquanto concreti.

Nella sua carriera aveva lavorato sulla teoria omotopica degli schemi, la K-teoria algebrica, e sui rapporti tra geometria algebrica e topologia algebrica. Questo aveva portato tra l’altro alla soluzione delle congetture di Milnor e Bloch-Kato.

Negli ultimi anni si era interessato alla formalizzazioni della teoria dei tipi della matematica e alla verifica automatica delle dimostrazioni. Il suo “Assioma di univalenza” ha avuto un grande impatto per la matematica e l’informatica teorica.

Fonte: https://www.ias.edu/news/2017/vladimir-voevodsky

 

Roberto Natalini [coordinatore del sito] Matematico applicato. Dirigo l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr e faccio comunicazione con MaddMaths!, Archimede e Comics&Science.

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