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Un nuovo modello matematico, in grado di prevedere come le fibre nervose creano  connessioni durante lo sviluppo cerebrale,  potrebbe aiutare a comprendere meglio lcuni disturbi cognitivi.

 

Il nuovo modello, proposto da un gruppo di scienziati del Queensland Brain Institute (uno dei più grandi istituti di neuroscienze al mondo) e del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università di Queensland,  è in grado di comprendere come un cambiamento dei livelli chimici nelle fibre nervose, possa modificare le connessioni nervose nel cervello. Il professor Geoff Goodhill afferma che anche se gli scienziati sanno da tempo che la modifica di  tali livelli chimici può cambiare la posizione dove le fibre nervose crescono, solo ora sono in grado di capire il perché.”Il nostro modello matematico ci consente di prevedere con esattezza come questi livelli chimici controllino la direzione di crescita delle fibre nervose, sia durante lo sviluppo neurale  che durante la rigenerazione dopo una ferita”, ha detto lo scienziato.Le corrette connessioni celebrali sono fondamentali per il normale funzionamento del cervello, infatti recenti scoperte suggeriscono come dei problemi di connessione possano causare una serie di disturbi del sistema nervoso come ad esempio l’autismo, la dislessia, la sindrome di Down,  la sindrome di Tourette e il morbo di Parkinson. Il nuovo modello, pubblicato sulla rivista Neuron,  mostra il ruolo importante che la matematica può giocare nella comprensione dello sviluppo del cervello e, forse, nella prevenzione dei suoi disturbi.

 

A cura di Cristiana Di Russo

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