Maggio è il mese dei giochi matematici. Il week-end successivo a quello passato nella riviera romagnola per le finali nazionali individuali e a squadre delle Olimpiadi della Matematica (a Cesenatico) e della Coppa Kangourou e Coppa Junior (a Cervia) i giochisti matematici italiani si sono trasferiti a Milano, per le finali nazionali dei Campionati internazionali di giochi matematici, solitamente noti come “i giochi della Bocconi”, dall’Università che li organizza in Italia.
I campionati internazionali di giochi matematici, nati in Francia trent’anni fa, si svolgono in Italia dal 1994. Dalla prima finale nazionale con poche centinaia di partecipanti si è passati ad una partecipazione di svariate decine di migliaia di concorrenti, 4000 dei quali presenti alla finale. Come sempre, vedere migliaia e migliaia di persone affollarsi nelle aule e nelle zone limitrofe per dei giochi matematici un caldo sabato pomeriggio, dà una bella sensazione.
L’organizzazione di un tale mastodontico evento è molto complessa e richiede la partecipazione di moltissimi collaboratori, sotto la guida di Angelo Guerraggio.
Le categorie in gara
I giochi della Bocconi sono tra i pochissimi giochi matematici aperti agli adulti (e ai professionisti): i concorrenti sono raggruppati in sei categorie che spaziano dalla scuola media (ma in Francia partecipano anche gli ultimi anni di elementari, e quest’anno c’è stata una sperimentazione in tal senso anche in Italia) ai classici 99 anni di età.
Le categorie sono le seguenti:
C1: prima e seconda media;
C2: terza media e prima superiore;
L1: seconda, terza e quarta superiore;
L2: quinta superiore e primi due anni di Università;
GP: dal terzo anno di Università in poi;
HC: ex finalisti internazionali (degli ultimi 5 anni) delle categorie adulte: L2, GP e HC.
In questa suddivisione sono insite alcune criticità, soprattutto nelle categorie C2, L2 e GP.
Le prime due categorie hanno il problema, causato da una diversa periodizzazione dei cicli scolastici in Francia, che i ragazzi delle prime superiori (nella C2) e i ragazzi dell’Università (nella L2) hanno un enorme vantaggio sui concorrenti più giovani, semplicemente dato da maggiori conoscenze di base maturate nel corso di studi.
Per la categoria GP il problema è che (in Italia) vi fanno parte anche professionisti, quali laureati in matematica, fisica, ingegneria, docenti delle scuole e dell’Università, solitamente anche attivi nella preparazione e nell’allenamento per i giochi matematici. Questo fa sì che la categoria Grande Pubblico, soprattutto alla finale nazionale, risulti poco aperta agli appassionati non professionisti.
I problemi di gara
Rispetto ad altre gare, quali quelle del circuito delle Olimpiadi o del Kangourou, i problemi proposti tendono a volte a privilegiare una componente più enigmistica che strettamente matematica.
Quest’anno, a mio avviso, i testi dei problemi erano davvero molto belli e tutti i quesiti potevano essere risolti in modo snello ed elegante (anche se assolutamente non banale), come mostrato nelle soluzioni presentate al termine delle gare da due giochisti storici quali Marco Pellegrini e Giorgio Dendi.
Per chi non conoscesse i problemi, può leggere i testi di questa edizione sul sito dei giochi ed eventualmente cimentarsi con i testi simili, ma molto complessi, proposti qui su maddmaths da un anonimo giochista.
I campioni 2017
Dagli oltre 4000 concorrenti della gara di Milano sono stati individuati 22 campioni che rappresenteranno l’Italia alle finali internazionali di Parigi a fine agosto. I campioni di quest’anno sono:
C1 (5 finalisti) Jacopo Francesco Cassella, Leonardo Risari, Giacomo Manfredini, Leonardo Angelini e Pietro Andreose.
C2 (5 finalisti) Valerio Stancarelli (già finalista a Parigi 2016), Tommaso Lunghi, Adeo Felice, Matteo Gori, Massimiliano Foschi (già finalista a Parigi 2016).
L1 (3 finalisti) Edoardo Bertoletti, Bernardo Tarini, Fabio Pruneri.
L2 (3 finalisti) Giacomo Hermes Ferraro, Jacopo Guoyi Chen (che manca di un soffio il triplete, dopo aver vinto le Olimpiadi di Fisica e quelle di Matematica), Nikita Deneskin.
GP (3 finalisti) Giacomo Bertolucci, Daniele Rossano, Giovanni Battista Scambia.
HC (3 finalisti) Silvano Monastero, Simone Bombari, Marco Broglia (già finalista Parigi 2016).
La gara è stata come sempre combattutissima e molti sono stati i punteggi pieni. Per decidere i parigini è stato fondamentale il tempo. Dalle classifiche ufficiali risulta che, sui 4130 concorrenti, ben 325 hanno totalizzato il punteggio massimo possibile per la propria categoria. I concorrenti che hanno risolto tutto e i concorrenti totali per categoria sono stati:
C1 11/2373
C2 119/938
L1 157/487
L2 22/217
GP 9/93
HC 7/22