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Quest’anno è l’anno della Matematica per il Pianeta Terra, e l’Istituto Nazionale di Alta Matematica, INdAM; ha deciso di partecipare a questa iniziativa mondiale, con un convegno tenutosi a Roma dal 27 al 29 maggio di quest’anno, e, dedicato a “”Mathematical Models and Methods for Planet Earth” (vai al sito del convegno). Questo convegno ha visto un’intensa partecipazione di pubblico e molte conferenze di ottimo livello su temi cruciali per la salvaguardia del pianeta. In questa occasione, e grazie alla collaborazione di due delle organizzatrici, Alessandra Celletti e Elisabetta Strickland, abbiamo incontrato Christiane Rousseau, promotrice e coordinatrice mondiale dell’iniziativa “Matematica per il Pianeta Terra”. Video-intervista raccolta da Roberto Natalini.

Il video dell’Intervista

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Trascrizione integrale in Italiano del testo.

Roberto Natalini: Sono qui con Christiane Rousseau, che è la vice-Presidente dell’International Mathematical Union, Professore all’università di Montreal, e coordinatrice dell’iniziativa “Matematica per il Pianeta Terra”. Va bene, tu sei in qualche modo l’inventrice di questa iniziativa, di cui hai avuto l’idea vari anni fa. Perché hai pensato a questo progetto?

Christiane Rousseau: Ero al CRM, Centre de Recherche Mathématiques (dell’Université de Montreal), nel 2009 quando ho avuto l’idea. A quel tempo era in contatto con un certo numero di Istituti americani, e subito pensai che i problemi planetari stavano diventando rapidamente molto importanti e che la comunità matematica non ne era cosciente. E ho pensato che fosse importante trovare collaborazioni su questa cosa, perché non dobbiamo rimanere isolati ognuno nel nostro angolino se vogliamo cambiare qualcosa, e per questo pensai fosse importante trovare collaboratori su questo. E forse sono un po’ una sognatrice. E mi è sempre piaciuto fare qualcosa per la divulgazione della matematica. E quando i bambini a scuola ti chiedono a cosa serve la matematica, che per me è la domanda più importante che fanno, e merita una risposta. E direi anche una risposta ben motivata. E il pubblico, le persone nella scuola, sono contenti di vedere che c’è un legame tra la matematica e la vita reale, un problema per tutti i cittadini, in che direzione stiamo andando.

R.: Cos’è il progetto “Matematica per il Pianeta Terra”?

C.: È un progetto cresciuto a livello internazionale. Direi che “Matematica per il Pianeta Terra” è un anno pieno di attività scientifiche su soggetti collegati al pianeta in cui la matematica ha un ruolo da svolgere. È anche un anno di attività di diffusione della scienza, lezioni pubbliche, materiali per la scuola, attività per le scuole, e tutti i materiali preparati per la scuola e per le attività di diffusione rimarranno dopo il 2013 per formare un patrimonio che arricchirà lo spettro di applicazioni della matematica che presentiamo ai giovani.

R.: Puoi riassumere in poche parole quali siano i temi principali di “Matematica per il Pianeta Terra”?

C.: Intanto direi che “Matematica per il pianeta terra” è una cosa veramente molto creativa, ma di solito possiamo vederla divisa in quattro temi. Così abbiamo “Un pianeta da scoprire”. Molte cose non le vediamo solo con i nostri occhi. Di solito i matematici connettono numeri e possono trovare i numeri nei database, e cosa significano questi numeri? E così puoi mettere questi “Occhiali matematici” e guardare com’è l’interno della terra o cose del genere. E possiamo scoprire come il nostro pianeta abbia un interno, degli oceani, un’atmosfera, E una cosa che è molto studiata in Italia ed è come i movimenti del pianeta abbiano influenza sul clima della terra, come la sua orbita influenza i cambiamenti. Questo è il primo argomento. Il secondo tema è “Il pianeta è abitato da esseri viventi” e così l’interazione delle specie, l’ecologia, gli ecosistemi, la biodiversità. È un altro tema molto ricco. E il terzo viene dal fatto che il pianeta è organizzato dalla civiltà e sembra avere un carattere globale e la matematica può avere un ruolo nel quantificare molti aspetti, e così abbiamo i sistemi economici e finanziari, come la società è basata sull’energia, sistemi di trasporto, la matematica della rete, molte altre cose di questo genere. E infine, l’ultima, ma non la meno importante, di queste sfide, riguarda il fatto che il pianeta è in pericolo. Può essere il riscaldamento globale, ma anche sostenibilità le risorse, perché la popolazione della terra è in crescita e le risorse sono limitate e infatti non solo limitate, ma minacciate dal riscaldamento globale, e molti tipi di pericoli possono presentarsi, malattie infettive, specie in pericolo, disastri naturali, e così via. Probabilmente chi guarda questa lista potrebbe dire. “Ehi, ha dimenticato qualcosa!” e per questo i temi sono così creativi. Quando cominci a pensare a tutti i temi di Matematica per il Pianeta Terra trovi il tema più vicino a te e decidi di cominciare ad esplorarlo.

R.: Va bene. Solo un’ultima domanda. Ho notato che molte donne sono coinvolte in questo progetto. Non soltanto tu sei la coordinatrice, ma anche, in Italia, questa iniziativa romana è stata curata tra gli altri da Alessandra Celletti ed Elisabetta Strickland. È casuale questo gran coinvolgimento di così tante donne su questo progetto?

C.: Posso dire che sono fiera del fatto che così tante donne mettono così tanta energia in questo progetto. Ma non posso rispondere alla tua domanda. È per caso o no? Non posso dirlo. È un fatto che succede così. Certamente il successo di “Matematica per il Pianeta Terra” viene dal fatto che tante persone si sono dimostrate entusiaste e hanno lavorato per questo. Perché ho avuto l’idea, ma non avrei mai potuto farlo da sola. Ha funzionato grazie ai partners che si impegnano a lavorare per il progetto. E abbiamo tanti partners che partecipano e si impegnano a organizzare attività in giro per il mondo, settimane di istruzione in paesi legati al progetto, e anche in Italia avete questo evento. E quello che è importante è quello che sta succedendo anche in questo convegno di Roma, in cui ci sono giovani che partecipano a questa conferenza, e la mia speranza con “Matematica per il Pianeta Terra” è di avere sempre più giovani ricercatori coinvolti sui problemi del pianeta.

R.: Grazie mille e buona fortuna per il prosieguo di questa iniziativa.

C.: Grazie mille a voi.

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